Napoli,
Niente miracolo all'ombra del Vesuvio: il Napoli vince 3-1 contro il Como, ma la squadra di Fabregas non ha affatto demeritato.
Anzi, ha disputato un gran primo tempo, che avrebbe meritato anche di chiudere in vantaggio: alla rete di McTominay dopo 27 secondi, ha replicato Strefezza con un gran rasoterra da fuori. Prima, palo di Paz.
Nella ripresa, un rigore (ingenuità di Sergi Roberto) segnatao da Lukaku, spiana la strada ai padroni di casa, che chiudono i conti con Neres in contropiede...
NAPOLI-COMO 3-1
Marcatori: McTominay al 1', Strefezza al 43' pt; Lukaku su rig. all'8', Neres al 41' st.
NAPOLI (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera (dal 42' st Spinazzola); Anguissa, Lobotka (dal 45' st Gilmour), McTominay; Politano (dal 33' st Mazzocchi), Lukaku (dal 42' st Simeone), Kvaratskhelia (dal 33' st Neres). A disposizione: Turi, Juan Jesus, Marin, Contini, Zerbin, Ngonge, Raspadori. All. Conte.
COMO (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt (dal 37' st Engelhardt), Dossena, Kempf, Moreno (dal 45' st Sala); Sergi Roberto, Perrone; Strefezza (dal 37' st Belotti), Nico Paz, Fadera (dal 22' st Verdi); Cutrone (dal 45' st Gabrielloni). A disposizione: Reina, Goldaniga, Iovine, Baselli, Jasim, Fellipe Jack, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli. All. Fabregas.
Arbitro: Feliciani di Teramo.
NOTE - Angoli: 4-1. Ammoniti: Buongiorno, Strefezza, Conte.
NAPOLI - La certezza è che il Como proverà a giocarsela con tutte, ma proprio tutte. L'altra è che il gioco proposto da Fabregas è bello, ma altrettanto dispendioso. Perché del bel Como ammirato nel primo tempo al "Maradona", nella ripresa non si è più vista traccia, anche per le migliorie tattiche suggerite da Conte all'intervallo.
Resta una serata magica per il Como, che ha ritrovato lo stadio di Napoli in A dopo quasi quarant'anni, proponendo un calcio decisamente bello e anche redditizio. Peccato, quindi, magari non essere riusciti a chiudere in vantaggio il primo tempo.
A passare, dopo 27 secondi, è stato invece il Napoli: palla di Lukaku per il taglio di McTominay, diagonale vincente e gol.
Una doccia fredda, ma si è rivisto lo schema di Bergamo. Con il Como - con la terza maglia nera - che si è subito messo a far girare il pallone, con mille tocchi e improvvise accelerate.
Strefezza e Paz, i più pericolosi, ci hanno provato da fuiori area, senza fortuna. Paz si è poi inventato un tiro che, con Caprile in ritardo, si è stampato suil palo.
Poi, il gol, dalla stessa mattonella del primo tiro, di Strefezza: un diagonale rasoterra da destra che non ha lasciato scampo al portiere di casa al 43'.
Uno a uno dopo 45': 58% di possesso palla per il Como, 8-2 per il Como il computo totale dei tiri. Come dire, incoraggiante.
Nella ripresa - non è la prima volta - il Como è calato, Lobotka ha preso le misure di Paz e si è vista un'altra partita.
Quel fraseggio bello e pericoloso davanti all'area diventa un clamoroso autogol: Sergi Roberto perde palla suil pressing di Olivera e stende in area il terzino destro del Napoli. Rigore netto, trasformato all'8' da Lukaku.
Non riesce il secondo miracolo al Como. Fabregas prova anche a inserire Belotti, ma la sostanza non cambia.
E Lukaku (tre palle toccate: due assist e un gol), con il Como sbilanciato, al 41' innesca la freccia Neres, che batte Audero in uscita per il 3-1.
Si sapeva che sarebbe potuta finire così. Nessun dramma, si può solo migliorare.
Ora c'è la sosta per gl impegni delle Nazionali, il Como perderà Paz (Argentina), Fadera (Gambia), Braunoder (U21 Austria) e Jasim (Iraq). In programma sabato un'amichevole contro il Mantova a Mozzate.
E, alla ripresa, l'importante sfida al Sinigaglia contro il Parma.
- LA STAGIONE DEL COMO -
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