Colpo di mercato in casa Sagnino (Seconda categoria, girone G). L’approdo di Matteo Candolini, difensore trentaduenne e canturino di nascita, entra a pieno diritto nella categoria dei grandi acquisti di questa sessione di trasferimenti. Cresciuto per sette anni nel settore giovanile del Como, vanta trascorsi nel mondo professionistico, avendo calcato anche i campi di serie C con la maglia del Savona oltre a esperienze in Inghilterra e Spagna.

Candolini sposa la causa del Sagnino dopo l’ultima esperienza con gli svizzeri del Ligornetto. Un rinforzo di assoluto valore, quindi, per la formazione comasca allenata da Andrea Tettamanti. È lo stesso giocatore a ripercorrere le tappe di avvicinamento alla sua nuova squadra: «Il Sagnino mi ha cercato da circa un mese – rivela il difensore - ma non nascondo di aver avuto la corte di squadre di categorie superiori. Alla fine, però, ho scelto di venire qui perché convinto dal progetto societario». 

Sul campo, Candolini è ormai un veterano, non solo in fatto di anagrafe ma anche di ruoli ricoperti. La difesa, infatti, per lui non ha più segreti: «Nasco come terzino, posizione che mi ha dato tante soddisfazioni, per poi diventare centrale negli ultimi anni». Quale aiuto potrà portare un giocatore del suo calibro è presto detto, soprattutto per una rosa in ricostruzione e composta da molti giovani da lanciare: «Sono stato scelto sicuramente per l’esperienza che posso trasmettere – racconta Candolini - e, penso, anche per la mia personalità. Vedo nei ragazzi più giovani tanta volontà e voglia di mettersi a disposizione».

L’inizio del campionato si avvicina, con il Sagnino che punta a un piazzamento migliore dopo la salvezza dello scorso anno: «Siamo una buona squadra – sottolinea il difensore - cercheremo di dare il massimo. Per quanto mi riguarda ho opzione anche per la prossima stagione, dunque valuteremo in base a come andrà quest’anno». In chiusura un aneddoto legato all’ultima serie A del Como, stagione 2002/03: «Facevo il raccattapalle, che ricordi».