Como,
Terranova e Paulinho, graffi per la Serie A. Il difensore goleador e l'attaccante simbolo del Livorno regalano due vittorie fondamentali a Sassuolo e amaranto. Cadono l'Empoli e il Novara, sconfitte rispettivamente da Spezia e Modena. Lunedì il Verona può volare a +9 sulla quarta della classe. Il Vicenza s'impone sulla Pro e torna a sperare. Respira il Cittadella, torna a vincere il Varese, fattore X per Cesena-Lanciano e Crotone-Reggina
Emanuele Terranova e Paulinho sono i volti raggianti della 38esima giornata di Serie B. Sì perché grazie al gol da rapace d’area, il decimo (!) in campionato, del difensore goleador e alla tripletta d’autore dell’attaccante brasiliano pronto ormai al grande salto in Serie A Sassuolo e Livorno compiono scatti determinanti in vista della promozione diretta. Se per il Sassuolo ormai il conto alla rovescia per la grande festa è già iniziato, il Livorno può cominciare a sognare: con i tre punti del derby toscano con il Grosseto gli amaranto si portano momentaneamente a quattro punti dal Verona (in attesa del posticipo Verona-Brescia) e a dieci lunghezze dall’Empoli quarto della classe, caduto rovinosamente a La Spezia. Un passo falso quello della formazione di Maurizio Sarri, proprio come il tonfo casalingo del Novara con il Modena rinvigorito dalla cura Novellino. Si fermano dunque le due squadre più in forma del campionato. In coda il Vicenza sconfigge la Pro Vercelli (ormai virtualmente retrocessa) nel “derby della disperazione”: gli uomini di Dal Canto tornano così a covare sogni di playout. Se il Cittadella guadagna tre punti d’oro in chiave salvezza, rimane delicata la posizione di Lanciano e Reggina, che strappa – quest’ultima – un pareggio insperato all’ultimo secondo del derby calabrese con il Crotone.
Sassuolo-Bari 2-1: 23′ pt Pavoletti (S); 28′ st Defendi (B); 34′ st Terranova (S)
A quattro giornate dalla fine del campionato e in attesa del recupero del Monday night del Verona, il Sassuolo sale a quota 80 punti e scava un solco di 11 lunghezze con il Verona terza forza della classe. Neroverdi in vantaggio grazie a una combinazione tra Domenico Berardi (imbucata centrale tra le maglie della difesa barese) e Leonardo Pavoletti (dribbling secco e conclusione radente a fil di palo). Il Sassuolo potrebbe dilagare ma la traversa (del solito immenso Berardi) e il palo (Missiroli) frustrano il forcing nero verde e – per la dura lex del calcio – è il Bari ad agguantare il pareggio con un tiro da fuori di Marino Defendi. Giustizia è compiuto nel finale con il falco Terranova che si avventa sulla respinta difettosa del fin lì impeccabile Lamanna.
Grosseto-Livorno 0-3: 13′ st Paulinho; 18′ st Paulinho (L); 25′ st Paulinho (L)
Un pazzo derby quello del Carlo Zecchini di Grosseto. I maremmani confezionano il perfetto harakiri: due rigori sbagliati (quello di Delvecchio – sparato in curva – e quello di Piovaccari – intercettato da Fiorillo -) e altrettante evitabili espulsioni. Così un Livorno non certo al top della forma approfitta degli svarioni maremmani e capitalizza cinicamente quanto creato. Scontato sottolineare come sia stato Paulinho il mattatore assoluto del pomeriggio: pallonetto da fuori area, rigore procurato e trasformato infine interno destro a giro da urlo a beffare Lanni: il brasiliano è ormai pronto per il grande salto di categoria.
Spezia-Empoli 3-0: 12′ pt Antenucci (S); 40′ st Okaka (S); 22′ st Di Gennaro (S)
Un Empoli irriconoscibile cade a La Spezia e interrompe la striscia positiva di quattro risultati utili consecutivi. Spezia che invece risale la china e naviga verso acque rassicuranti. Aquilotti in vantaggio grazie al destro prepotente – in mischia – dell’ex Toro Mirko Antenucci: raddoppio firmato dal bomber “on fire” Stefano Okaka e sigillo finale del fantasista Di Gennaro. Empoli mai in partita; ora gli azzurri rischiano di scivolare a nove punti dal terzo posto.
Novara-Modena 0-1: 9′ st Gozzi (M)
Dopo tredici risultati utili e sette vittorie consecutive si ferma la corsa del Novara, sconfitto tra le mura amiche dal solido Novara di Novellino. La cura imposta dal nuovo mister dei canarini funziona: 10 punti nelle ultime quattro partite sono un ruolino di marcia eloquente. Decide un gol dell’arcigno difensore Simone Gozzi, al terzo centro stagionale, autore di un poderoso stacco di testa sull’imbeccata da calcio da fermo dell’ex Mazzarani. Nel primo tempo palo clamoroso di Buzzegoli con parabola arcuata su punizione. Nel finale di gara espulso un nervosissimo Aglietti.
Vicenza-Pro Vercelli 3-1: 12′ pt Bojinov (V); 10′ st Malonga (V); 18′ st Bellazzini (V); 25′ st Iemmello (PV)
Sfida da sliding doors: per una Pro Vercelli virtualmente retrocessa, il Vicenza torna a nutrire ambizioni e speranze di salvezza, passando attraverso l’anticamera dello spareggio playout. Partita a senso unico, con le incornate aeree di Bojinov e Malonga a spianare la strada ai berici: è lo stesso Malonga in seguito ad ispirare il 3-0 di Bellazzini. Il centro di Iemmello vale solo per la bandiera.
Ternana-Varese 0-1: 2′ st Neto Pereira (V)
Buona la prima per Andrea Agostinelli; dopo un’astinenza di vittorie che durava da quattro turni i biancorossi riassaporano i tre punti. È la rete del leader Neto Pereira a rilanciare il Varese nella corsa ai playoff: taglio centrale alle spalle dei difensori e diagonale velenoso che s’insacca inesorabilmente a rete. Partita scorbutica per il Varese quella del Libero Liberati, con i padroni di casa a recriminare per un gol fantasma di Gigi Vitale (punizione arcuata che Bressan respinge in posizione dubbia).
Cittadella-Juve Stabia 1-0: 2′ st Di Carmine (C)
Il Citta imprime continuità al risultato positivo di Verona e si porta a cinque punti di vantaggio dalla quota playout. Dopo aver visto i fantasmi in occasione della chiara occasione da rete capitata sui piedi di Simone Verdi (grande intervento di Alex Cordaz) il Cittadella trova il vantaggio con Di Carmine (tocco sottomisura) e sfiora a più riprese il raddoppio. Vespe davvero impalpabili oggi.
Cesena-V.Lanciano 1-1: 6′ pt Piccolo (VL); 12′ st Succi (C)
Si dividono la posta Cesena e Lanciano: un punto che certamente soddisfa maggiormente il Cesena, al contrario del Lanciano che rimane a soli due punti di vantaggio dalla quota playout. Ospiti che passano subito in vantaggio grazie al pallonetto vincente di Piccolo; Cesena che acciuffa il pareggio nel secondo tempo con la spaccata volante di Davide Succi, assistito da un D’Alessandro in stato di grazia.
Crotone-Reggina 2-2: 22′ pt Gerardi (R); 33′ pt Gabionetta (C); 13′ st Gabionetta (C); 49′ st Del Prete (aut.) (R)
Beffato il Crotone quando già assaporava la vittoria che avrebbe traghettato i pitagorici verso la virtuale salvezza. Partita viziata dal disastroso arbitraggio che prima regala al Crotone il rigore dell’1-0 – Reggina che in precedenza avevo aperto le danze con Gerardi, sempre dal dischetto – poi non ravvisa una carica su Del Prete in occasione del pareggio amaranto sul filo di lana. Il momentaneo 2-1 pitagorico l’aveva siglato Denilson Gabionetta salito, grazie ala doppietta odierna, a undici centri stagionali.
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