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Ginnastica, Mondiali 2015: stasera la finale a squadre, con Erika Fasana
La comasca guiderà l'Italia, già qualificata per Rio; domenica avrà il corpo libero
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Mar 27 Ottobre 2015 15.45
Erika Fasana
Como,

Spensierate, senza pressione, libere di fare una gara dove poter esprimere il meglio di sé senza che un errore rischi di compromettere anni e anni di lavoro.

 

 

 

 

È questa la fortuna dell’Italia che questa sera (ore 19.45 diretta tv su RaiSport) scenderà in pedana all’SSE Hydro di Glasgow per disputare la Finale a Squadre dei Mondiali 2015 di ginnastica artistica.

Dopo aver strappato la qualificazione alle Olimpiadi 2016, l’obiettivo principale del triennio e l’unico risultato che seriamente contava portar via da questa rassegna iridata, le azzurre potranno lottare tra i giganti della Polvere di Magnesio per dire ancora una volta la loro.

 

Ci sarà anche Erika Fasana, che dopo aver contribuito assieme all'altra comasca Elisa Meneghini, al quinto posto dell'Italia nelle qualificazioni dei campionati mondiali di artistica femminile e alla conseguente conquista del pass per Rio 2016,ha staccato anche il biglietto per la finale al corpo libero. La diciannovenne di Tavernola disputerà domenica a Glasgow, la sua seconda finale iridata, dopo quella di Nanning 2014 oltre ad avere all'attivo anche quella degli europei di Montpellier. 

 

La strepitosa gara di squadra di venerdì sera è ancora negli occhi e nei pensieri di tutti, l’impresa realizzata è già nel cuore delle ragazze che ora iniziano a metabolizzare l’importanza del traguardo raggiunto ma ora si riparte da zero. Tabula rasa per brillare ancora una volta sotto i riflettori di tutto il Pianeta che osserverà con attenzione la gara più importante di tutto il panorama, quella più affascinante ed entusiasmante, la lotta tra Nazionali vestite in body per misurare la forza del proprio movimento.

 

L’Italia è reduce dal quinto posto ottenuto in qualifica che ricalca la quinta piazza di Nanning 2014 (sia nel turno eliminatorio che nell’atto conclusivo), secondo miglior piazzamento della storia contemporanea dopo il quarto posto di Stoccarda 2007. Il miglior risultato è il bronzo del 1950 quando però non si disputava ancora la finale come la intendiamo adesso e soprattutto quando la geografia era totalmente differente.

Ricordiamo il format di gara 6-3-3: tre atlete su ogni attrezzo, tutti i punteggi vengono considerati ai fini della classifica.

 

La nostra Nazionale incomincerà con una grande novità in formazione: Enus Mariani. La brianzola ha preso il posto di Vanessa Ferrari che ha scelto di non forzare troppo il suo dolorante tendine d’Achille in vista della stagione olimpica. Dopo aver conquistato la sua quarta finale a squadre sul campo, la nostra capitana lascia spazio alla Campionessa d’Europa juniores 2012che avrà così l’occasione di debuttare tra le grandi in una vera gara internazionale.

Super specialista alle parallele, salirà anche alla trave dove invece non vedremo Elisa Meneghini che era caduta durante il turno di qualificazione. Sui 10cm, da qui l’Italia inizierà la propria avventura, sarà impegnata Lara Mori (che aprirà la quarta finale della storia italiana) ma la trascinatrice sarà Carlotta Ferlito che quattro giorni fa aveva giganteggiato dando il là al volatone verso Rio e che non disputerà la finale di specialità solo per la regola dei parimeriti.

La siciliana ed Erika Fasana saranno le veterane di questa squadra. La comasca era già presente lo scorso anno e questa sera saranno importanti i suoi esercizi al corpo libero e al volteggio: naturalmente non sarà cruciale tirare al massimo come nel turno di qualificazione anche perché la 19enne ha nel mirino la finale di specialità al corpo libero che disputerà domenica prossima.

Al quadrato passano anche Carlotta, che aprirà proprio come in qualifica, ed Elisa Meneghini il cui esercizio fu cruciale per rinsaldare il viaggio verso il Brasile.

Al volteggio Ferlito, Meneghini e Fasana: vedremo cosa ci proporranno. Poi alle parallele asimmetriche toccherà a Tea Ugrin avere un ruolo in questa finale dopo l’ottimo all-around di venerdì, prima che Fasana e Mariani vadano a completare l’opera.

 

Per cosa può lottare questa Italia? L’obiettivo è ripetere il quinto posto della qualifica perché la Gran Bretagna padrona di casa dovrebbe viaggiare su altri ritmi, la Cina riscatterà sicuramente l’opaca prova dell’eliminatoria, Russia e soprattutto USA di un altro Pianeta. Ce la andremo a giocare con Giappone e Canada, l’Olanda è oggettivamente inferiore al nostro livello.

 

 

 

 


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