Como,
Como-Parma di sabato (ore 14, biglietti QUI, curve esaurite) sarà un bel test per il Como, che arriva da 6 risultati utili consecutivi.
Possibile - all'andata al "Tardini" mancava Buffon, mentre Fabregas non si alzò dalla panchina - la sfida tra i due ex campioni di mondo, che potrebbero anche essere i due capitani.
Mister Moreno Longo ha presentato la sfida, ecco le sue parole...
IL SIGNIFICATO - "E' una partita importante, perché abbiamo necessità di continuare a far punti per il nostro primo obiettivo, che è la salvezza".
IL PARMA - "Loro si presentano da soli per storicità e qualità della rosa, che con quella del Genoa ritengo tra le più forti del campionato. E' una squadra che ha fatto meglio fuori che in casa ed è tra le prime tre per possesso palla: è una squadra a cui quindi piace comandare, anche grazie a qualità singole notevoli. Per vincere, abbiamo bisogno di una partita importante sotto tutti gli aspetti. Sarà anche una partita di abnegazione, ma dobbiamo cercare di sfruttare la nostra propositività perché, con il giusto approccio, potremmo avere delle chance".
MODULO PIU' OFFENSIVO? - "Come abbiamo visto a Benevento, non è detto che togliendo un difensore si diventa più offensivi. A Brescia giocammo in superiorità con un centrocampista in più. Come sempre, non conta il modulo, ma conta come si interpretano le partite".
BELLEMO ASSENTE - "La sua importanza è sotto gli occhi di tutti. Ma allo stesso tempo abbiamo alternative validissime, animate dalla voglia di dimostrare di poter essere importanti".
CHAJIA TITOLARE? - "Il suo percorso è noto, ora è alla ricerca della condizione migliore, che può arrivare solo giocando, ma dobbiamo sempre lavorare con tutte le precauzione del caso. Questa è una partita in cui può ritagliarsi uno spazio importante. Quando ha la palla, qualcosa succede sempre".
CENTROCAMPO MUSCOLARE O TECNICO? - "Non sarà semplice affrontare il loro centrocampo, serviranno muscoli e tecnica. Abbiamo bisogno di tutto, perché hanno anche giocatori rapidi nello stretto, centimetri se gioca per esempio uno come Juric. Dobbiamo affrontarli sicuramente con le caratteristiche e l'atteggiamento delle ultime partite.
INDISPONIBILI - "La squadra sta bene atleticamente, arriviamo da partite dispendiose, poi ci sarà la sosta per recuperare: ora quindi sarà importante spendere tutto quello che abbiamo. Ora la squadra sta bene e corre per 90', passi in avanti ce ne sono stati tanti. Resta fuori Baselli, Iovine confidiamo di convocarlo".
PLAYOFF? - "Per arrivarci servono filotti di vittorie e noi non li abbiamo fatti. Noi abbiamo numeri importanti, in 17 partite abbiamo perso solo contro Frosinone, Reggina e Cagliari. Siamo migliorati, ma non abbiamo fatto uno step pazzesco. Purtroppo sono ancora pochi i punti che ci separano dai playout. E se abbassi l'attenzione, poi arrivano i problemi".
FABREGAS-BUFFON - "Fabregas va in scelta, come sempre, ma questa volta è indiziato per partire titolare. Lui e Buffon sono campioni che hanno fatto la storia del calcio mondiale, è un piacere per tutti vederli in campo. A volte si paga il biglietto anche solo per il richiamo di questi campioni. Speriamo che possano essere un bel traino e un bel richiamo, anche perché abbiamo bisogno di uno stadio bello caldo".
COMO-PARMA, UN 2023 SPECULARE - "Dobbiamo credere ed essere convinti di poter fare grande partita. "Speranza" è una bella parola, ma non mi accontenta. In questo momento non dobbiamo sentirci inferiori a nessuno, nemmeno a un grande squadra come il Parma. Non possiamo fare paragoni con l'andata, perché ogni sette giorni si riazzera tutto. Restiamo concentrati, convinti dei miglioramenti e con la convinzione di giocare per cogliere un'opportunità. Battere il Parma darebbe valore al nostro cammino e si innescherebbe un bel movimento in classifica. Ma questi sono discorsi che si fanno prima, poi c'è il campo a emettere sentenze".
LA STAGIONE DEL COMO
@Lariosport © riproduzione riservata
|