Robert Johnson, statunistense della Pallacanestro Cantù, sulla carta dovrebbe essere stato esentato dall'obbligo di vaccinazione anti-Covid. Il giocatore, che ha posizioni no vax, con l'introduzione del nuovo decreto del governo che stabilisce l'obbligo di vaccinazione anti-Covid per i lavoratori over 50, di fatto sarebbe "salvo".

Ma resta ancora un punto importante da chiarire, ossia l'equiparazione tra serie A e serie A2.

Intanto la squadra è al lavoro per preparare la sfida del 16 gennaio contro Treviglio.

Johnson può giocare o non può giocare? Il dubbio ancora c'è. 

Il decreto del Governo del 5 gennaio ha introdotto l'obbligo vaccinale per i lavoratori over 50: sulla carta Johnson può quindi essere considerato esentato. 

C'è però un solo dubbio: lo status di giocatore - solo sulla carta - non professionista (in A2 è così), lo vincolerebbe a un obbligo vaccinale, come quello riservato ai dilettanti che per accedere a palestre, piscine, ecc... devono essere in possesso di super green pass a partire dal 10 gennaio.

Manca quindi una linea-guida chiara su questo punto, che lo possa equiparare - come succede per altre casistiche, come il visto lavorativo - a un giocatore professionista di serie A. 

Intanto la squadra continua ad allenarsi. Il 16 affronterà Treviglio per l'ultima giornata di andata, importante anche per definire il tabellone delle Final Eight di Coppa Italia. 

I bergamaschi stanno facendo i conti con la sospensione cautelare di Potts: l'americano è risultato positivo a un controllo antidoping il 12 dicembre. La società sta già pensando a un'alternativa. 

Anche l'ex canturino Jazz Johnson, in forza a Pistoia, è risultato positivo all'antidoping.