Como,
Cento presenze nel Como: è il bellissimo e importante traguardo tagliato da Alessandro Grabrielloni e Manuel Cicconi dopo la sfida contro la Pergolettese.
Storie e ruoli diversi, per due giocatori amatissimi dai tifosi e che sono stati determinanti negli ultimi anni in un club che prova anche a puntare sulla continuità, con contratti plueriennali.
Gabrielloni da Jesi e Cicconi da Como, due mondi lontani uniti da una maglia. La maglia del Como, che hanno avuto la fortuna di indossare in 100 occasioni.
Attraversando le categorie (Cicconi addirittura tre: B, C e D), sono stati protagonisti, specialmente negli ultimi anni. Conquistandosi la stima di società, allenatori e pubblico.
Gabrielloni arrivò in serie D, a gennaio del 2018. E il suo impatto fu notevole, con 10 gol in 14 presenze. L'anno successivo, sempre in D, 12 reti in campionato che aiutarono il Como a lascirasi alla spelle i Dilettanti e tornare in serie C.
Il resto è storia recente: 10 reti prima del lockdown la scorsa stagione, 7 i gol gol realizzati quest'anno. Per un totale di 39, solo in campionato.
Manuel Cicconi è figlio d'arte, di un giocatore - Massimo - cresciuto nel Como e che al Como è ancora legato, essendo un allenatore nel settore giovanie. Di suo figlio è stato anche mister, negli Under 17 alcuni anni fa.
Un predestinato, insomma. Che fece il suo esordio addirittura in B, con mister Cuoghi, con la squadra ormai a un passo dal ritorno in C. Importante anche l'anno dopo con Gallo in C, ma facendo la spola con la Berretti. La sua esplosione è arrivata in D con 61 presenze e 13 gol.
Una categoria in cui è stato quasi inamovibile, tanto da meritarsi le attenzioni di club di categoria superiore. L'Entella la scorsa stagione l'ha voluto, ma non l'ha mai fatto giocare. Da qui la decisione di tornare, a gennaio, ma a poche settimane dalla chiusura del campionato per la pandemia.
Il Como l'ha rivoluto anche in estate, l'Entella l'ha ridato (dopo averlo proposto alla Pro Sesto). Perché Manuel, qua, voleva tornarci a tutti i costi.
Ale e Manuel, ora, sono due volti tra i più amati dal pubblico, che ama le bandiere. Considerato che, specialmente in C, è difficile trattenere un giocatore per più di due anni nella stessa società, avere due giocatori con 100 presenze è già un bel traguardo.
Altra curiosità: non sono loro due i primi ad aver raggiunto la tripla cifra quest'anno. Perché proprio poche settimane fa - guarda caso un altro che c'era anche in D - anche Edoardo Bovolon ha festeggiato le 100 presenze nel Como.
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