Como,
Una vittoria pesante, un rigore sbagliato ma anche una traversa, un assist e tanta sostanza. Emanuele Serra è tornato a essere il trascinatore del Bulgaro, protagonista del successo per 1-0 sul campo del Tavernola, all’esordio di mister Zambetti.
«È stata una gran bella partita – racconta ai microfoni di Bar Lariosport –. Abbiamo giocato bene, dominato il primo tempo e meritato la vittoria. Ho sbagliato un rigore, ma fa parte del gioco: l’importante era portare a casa i tre punti».
Il numero 10 del Bulgaro, tornato in campo dopo dieci mesi di stop per la rottura di menisco e crociato, ha ripreso da dove aveva lasciato: determinazione e qualità. «Sono stati mesi durissimi. Mi è dispiaciuto non poter aiutare la squadra l’anno scorso, proprio nell’anno del ritorno in Prima Categoria. Ma ora sto bene e voglio dare tutto».
Serra ha una carriera lunga e importante: dal settore giovanile del Como all’esperienza con l’Atalanta, dove ha condiviso il convitto con Zaza e Bonaventura, fino a cinque stagioni in Serie D. «Un’esperienza bellissima. In campo con me c’erano ragazzi che poi hanno fatto la Nazionale. Ho imparato tanto da quell’ambiente, sia sul piano tecnico che umano».
Ora è il leader del Bulgaro, in coppia con l’amico Daniele Schiavano, con cui ha condiviso anche un passato in Eccellenza. «Ci conosciamo da bambini, non vedo l’ora di giocare più partite insieme: abbiamo un’intesa naturale. Il gruppo è nuovo, ma c’è voglia di crescere e tornare dove meritiamo».
Obiettivi chiari: risalire la classifica e puntare anche alla Coppa Lombardia (stasera si gioca contro il Cda Cavallasca). «Ci teniamo tanto. Ogni competizione è un’occasione per misurarci e migliorare. Il livello quest’anno è alto, ma il Bulgaro c’è».
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