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SILVANO PIROVANO: un decano del calcio comasco si racconta tra storie e aneddoti
Oltre trent’anni dietro la scrivania, 12 campionati vinti e una passione mai spenta
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Ven 11 Luglio 2025 10.09
Silavo Pirovano, dg della Bellagina
Como,

Nel calcio ci sono gli allenatori, i presidenti, i giocatori. E poi ci sono figure che raramente finiscono sotto i riflettori, ma che sono il cuore pulsante delle società.

 

 

Uomini di passione, visione e competenza, che preferiscono lavorare nell’ombra. Silvano Pirovano è uno di questi. Una figura storica del calcio dilettantistico comasco, capace di attraversare decenni di storia sportiva sempre con la stessa passione, la stessa dedizione. E, come ama dire lui stesso, sempre «dietro la scrivania».

Pirovano ha passato oltre trent’anni come dirigente di numerose società, operando dietro le quinte con passione e competenza. Il suo lungo percorso inizia con l’Erbese, per poi proseguire con la Pontelambrese, dove conquista un campionato di Terza categoria e uno di Seconda.

Successivamente approda all’Atletico Erba, centrando un’altra promozione dalla Seconda alla Prima categoria, prima di passare alla Cdg Erba, dove guida la squadra alla vittoria del campionato di Terza.

Seguono le esperienze con l’Arcellasco, arricchite da ulteriori successi, e soprattutto quella con la Canzese, vera e propria impresa: dalla Prima categoria fino all’Interregionale, sfiorando la storica partecipazione alla Serie C2, sfumata per mancata iscrizione.

Ma è l’ultima avventura alla Bellagina quella che Pirovano ricorda con più emozione: «La più inaspettata, la più emozionante, quella che porterò per sempre nel cuore. Non dimenticherò mai i tanti tifosi a far festa e il giro per il paese». Con il tecnico Luca Fusi ha guidato il club alla vittoria del campionato di Prima categoria, centrando un’inaspettata promozione in Promozione, la prima nella storia della società.

«Posso ritenermi assolutamente soddisfatto della mia carriera», racconta oggi Pirovano, attuale direttore generale della Bellagina. «Ho vinto 12 campionati, ottenuto due promozioni tramite playoff, e purtroppo anche una retrocessione con l’Arcellasco, ma questo fa parte del gioco».

Una carriera segnata da tanti successi e anche da colpi di mercato memorabili: «Sono affezionato a tutti i giocatori che ho scoperto, ma se devo fare qualche nome, ricordo con grande orgoglio Massimo Crippa, ex Serie A, che portai a Canzo, e Oreste Didonè. Due grandi giocatori. Ma uno dei ricordi più belli è legato a George Dossou, un centravanti senegalese fortissimo che ho avuto all’Atletico Erba».

Rimpianti? Nessuno in particolare. «Tanti ragazzi che ho visto avrebbero potuto fare carriere importanti, ma spesso sono stati frenati dagli infortuni più che dalla mancanza di testa. Ne ho visti davvero tanti».

E ora, il futuro? «L’età avanza velocemente – scherza Pirovano – quest’anno affronterò la Promozione con la Bellagina, poi si vedrà. Finché c’è passione, non c’è problema. Alla fine della stagione insieme alla società tireremo le somme».

 


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