Como,
Grandi cambiamenti in casa Ardita Cittadella in vista del prossimo campionato di Prima categoria. Dopo la retrocessione dell’ultima stagione si è chiuso un ciclo, con l’addio di molti giocatori che avevano fatto la fortuna della squadra negli ultimi tre anni.
Per il momento hanno lasciato l’Ardita Cittadella i difensori Luigi Annunziata (al Montesolaro), Nicolò Di Stefano (vicino al Cucciago), Alessandro Valentini (al Sala Galbiate) e Giacomo Piffaretti (di ritorno al Menaggio), il centrocampista Tommaso Molteni (al Castello), e gli attaccanti Stefano Longoni (all’Ars Rovagnate) e Federico Manfrin (anch’esso vicino al Cucciago). Inoltre, sono svincolati Matteo Forno, Davide Bonifazio, Cristian Marmo, Andrea Righetto e Manuel Mangeruca.
Chi invece è rimasto è mister Andrea Lupi, reduce da un buon lavoro lo scorso anno nonostante la retrocessione: con lui ci sarà la novità Francesco Cannito, che dopo gli anni da ds al Sagnino sarà ora direttore tecnico di prima squadra e Juniores, e coadiuverà il lavoro sul campo di Lupi. In entrata per il momento, oltre al gruppo di giocatori dal Cantù (Rampoldi, Ronzoni, Tommaso e Alessandro Aldè, Riolo, Pozzi e Pasqualin) già annunciati nei giorni scorsi, ecco anche un tris dal Civate: i ritorni del difensore Pietro Mauriello e del centrocampista Dario Peluso, e l’attaccante Andrea Gandola. Ultimo colpo, l’esterno offensivo Pietro Ferrario proveniente dal Bulgaro.
«Per noi è un po’ come un anno zero – commenta Antonio Campeglia, che sarà ancora direttore generale, con Christian Giglio sempre nel ruolo di direttore sportivo – dopo la retrocessione dell’anno scorso. Si è chiuso un ciclo, molti giocatori hanno salutato e ripartiamo da nuovi ragazzi molto motivati. Inoltre torneremo finalmente dopo diversi anni a giocare le partite di campionato nel nostro campo, quello di via Paoli a Rebbio, che non era omologato per la Promozione».
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