Como,
Matteo Zanotta lascia il calcio giocato dopo 130 gol segnati. Il bomber classe 1992 di Gravedona (nelle ultime stagioni in forza all’Alto Lario, in Prima categoria) ha deciso di smettere nonostante gli ottimi numeri messi in mostra anche nell’ultimo campionato: con 24 gol nel girone C ha infatti chiuso al secondo posto nella classifica marcatori, dietro a un altro comasco come Fausto Erba, autore di 27 gol con il Costamasnaga.
«Smetto quando sono ancora in forma, è vero – esordisce Zanotta – ma allo stesso tempo non mi piace l’idea di dover chiudere in calando. Inoltre questa è una decisione che di fatto avevo già preso all’inizio della stagione passata: avevo deciso di fare un ultimo anno, visto che la scorsa estate all’Alto Lario era cambiata tutta la dirigenza, e visto che insieme a me continuavano anche altri ragazzi che, come me, si fermeranno al termine di questa stagione».
Visti i risultati, Zanotta ha fatto bene a continuare: con i 24 gol di quest’anno ha raggiunto le 130 reti in campionato (segnate, oltre che con l’Alto Lario, anche con Colico, Olympic Morbegno, Chiavennese e Menaggio), dimostrando di essere ancora un bomber di razza: «Rimane un po’ di rammarico per questo campionato, perché a fine andata eravamo a un solo punto dal primo posto, e credevamo di poter lottare sino alla fine per vincere. Purtroppo le cose nel ritorno non sono andate altrettanto bene – continua – e ci siamo ritrovati quasi a dover lottare per non retrocedere. C’è stato anche il cambio di allenatore, anche se sono dinamiche che possono capitare nel corso di una stagione».
Alla fine è stato un comunque onorevole quinto posto, con 44 punti ma lontano dalla zona playoff per l’Alto Lario. Con il termine della stagione, è arrivata anche la fine della carriera di Matteo Zanotta: «Lascio perché ho molti impegni, sia nel lavoro che nella mia vita privata. Per il momento esco completamente dal calcio, anche perché sono sicuro che se dovessi rimanere vicino all’Alto Lario tra qualche mese mi tornerebbe la voglia di scendere in campo. Ma in futuro mi piacerebbe collaborare ancora con la società del mio paese».
Tanti i ricordi nella carriera di Zanotta: «La promozione dalla Seconda alla Prima nel 2002, vincendo i playoff con la squadra del mio paese, è indimenticabile. Ero appena tornato all’Alto Lario ed è stata una grande gioia. Come allenatore voglio ricordare Gilberto Del Nero, che ho avuto proprio all’Alto Lario ma anche a Sondrio e Morbegno e che mi ha insegnato tanto umanamente e calcisticamente.
Il nome di un compagno? Ne ho avuti tanti, ma se devo citarne uno dico senza dubbio Fabio Zanella».
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