Mozzate,
Torna in campo la Serie A e il Como. Cesc Fabregas ha presentato a Mozzate l'ultima sfida di campionato contro l'Inter, in programma venerdì alle 20.45 al Sinigaglia.
Una sfida decisiva in chiave scudetto per i nerazzurri.
Ecco le parole del tecnico catalano, VIDEO della conferenza stampa a fondo pagina...
"Andremo al campo per vincere, come sempre. È l’unica cosa che spero. La risposta è chiara, i ragazzi hanno dimostrato di volerlo fare, sempre. Poi, non sempre si vince, ma l’obiettivo è sempre quello".
L'Inter è avvisata: nessuno sconto, nessuna intenzione di far festa. Del resto, Fabregas ha abituato tutti a questa mentalità.
L'Inter è una squadra che Fabregas apprezza e non l'ha mai nascosto: "Un difetto dell’Inter? Tutte hanno difetti, ma l’Inter è la migliore in A e tra le due migliori d’Europa. Servirà personalità e proporre quello che vogliamo fare noi: questa è la grande prova di domani. Ossia portare l'Inter sul nostro terreno, non il contrario. A Milano disputammo una grande partita, un po’ più difensiva di quello che avrei voluto io, ma dobbiamo essere noi stavolta a portare la partita dalla nostra parte".
E ancora, sui nerazzurri: "Non saranno condizionati mentalmente da scudetto e Champions. E' l'Inter, deve sempre vincere. E mi aspetto la migliore Inter possibile".
Como con qualche problema in difesa: "Non ci sarà Goldaniga squalificato, Kempf ha un problema al ginocchio. Vediamo come starà, potrebbe esserci Jack. Anche Alli non sta bene e non ci sarà".
Presente e futuro, c'è di tutto nelle parole di Fabregas. A partire dal mercato: "Paz? Nico è del Como, per me e per la società è importantissimo. Lui è nel contesto giusto, con un Mondiale nel 2026 avrà bisogno di giocare. Non so se è pronto per il Real Madrid. Ma non abbiamo avuto alcun contatto: con loro c’è grande rapporto, ci piacciono alcuni loro giocatori. E abbiamo dimostrato che i loro giocatori da noi trovano spazio...".
E ancora, sulla rosa futura: "Gabrielloni? Non contemplo l’ipotesi che vada via. Deve fare quello che vuole. Iovine non vuole stare in ufficio, vuole stare in campo come mister, basta che non prenda il mio posto... Gabrielloni deve decidere: per lui un posto ci sarà sempre. Sergi e Moreno? Dipende un po’ da loro. Sergi ci sarà al 100%: per la sua esperienza e perché quando c’era è stato importante. Moreno ha fatto il minutaggio per il rinnovo, sta facendo un gran finale di stagione. L’arrivo di Valle gli ha fatto bene. Lui e Van der Brempt non avevano concorrenza e a me piace vedere invece la sana competizione tra giocatori".
Di certo, si è già al lavoro:"Il mercato è dinamico, si lavora sempre. Stiamo progettando già da gennaio la prossima stagione. Ora però abbiamo un equilibrio, un’idea più chiara di chi siamo e cosa vogliamo fare. Prenderemo giocatori che serviranno a migliorare".
Ti saresti aspettato tutto questo un anno fa? "Abbiamo fatto più di quanto mi aspettassi. Questo grazie alla squadra, ed è per qusto motivo che a noi servono giocatori che abbiano fame, coinvolti nel progetto, che arrivano e da subito si sentano parte di noi. I nostri sono arrivati, in pochi mesi sono diventati amici e arrivano a Mozzate con il sorriso e la voglia di fare bene".
- LA STAGIONE DEL COMO -
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