Allenatore e bomber Alessandro Bonetto che, con il suo Cabiate, formazione impegnata nel campionato comasco di Terza categoria, ha tagliato il traguardo delle 300 reti in carriera a 46 anni. Attaccante prolifico e vero punto cadine della formazione neroazzurra, di cui ha anche preso le redini in panchina a stagione in corso, dopo l’addio di mister Bellotti lo scorso ottobre.

Questo il commento riguardo al trecentesimo gol (il quinto in nove presenze questa stagione) messo a segno durante la ventisettesima giornata, nella partita persa 1-3 sul campo della Casnatese: «Ammetto che era qualche anno che ci pensavo ed è stata una bella soddisfazione, – ha spiegato l’attaccante classe 1978 – era un traguardo a cui volevo arrivare prima di smettere, ma nutro ancora una forte passione per questo sport e ho sempre voglia di allenarmi e quindi di giocare».

Una carriera ad alti livelli tra Eccellenza e Promozione: «Ho esordito in Eccellenza a 16 anni con la squadra del mio paese, la Pro Lissone, dove ho giocato per molti anni e a cui sono tutt’ora molto legato, ma la mia stagione più prolifica in termini realizzativi è stata al Vis Nova Giussano in Promozione, con 24 gol».

E se gli si chiede di scegliere uno dei gol più belli, il bomber brianzolo risponde così: «Al Paderno Dugnano in Seconda categoria, ormai quarantenne, feci un bel gol in rovesciata, ma la rete che porto nel cuore è quella che misi a segno un po' di anni fa con la Folgore Caratese in Promozione. In quell’occasione saltai tre difensori e la piazzai all’angolino di sinistro, decidendo la sfida al 90’ e permettendo alla squadra di accedere ai playoff».

Per quanto riguarda il presente si esprime così il mister del Cabiate: «Siamo soddisfatti del percorso fatto finora con un gruppo completamente nuovo, al netto di tutte le difficoltà e anche se abbiamo mancato i playoff. Se si ripresentassero le condizioni sarei ben felice di dare una mano anche l’anno prossimo in panchina, ma l’idea di allenarmi e segnare ancora mi stimola».