Como,
Si è svolta domenica pomeriggio a Como l’inaugurazione della nuova sede dell’Aia “Andrea Riella”, la sezione comasca dell’Associazione italiana arbitri, situata all’interno dello stadio Sinigaglia.
Trasferimento arrivato dopo 25 anni trascorsi in via Badone a Camerlata. Proiettato un video sulla storia della sezione.
È stata poi celebrata, con un aperitivo allo Yacht Club, la nomina ad arbitro internazionale, giunta lo scorso dicembre e la prima per Como in oltre novant’anni di storia, del trentatreenne Andrea Colombo, presente all'evento: «Il sacrificio è la base per raggiungere un obiettivo, grazie a tutti», le sue parole.
«Porterà il nome di Como in giro per il mondo. Sarà il nostro punto di riferimento anche come persona, sempre disponibile e al servizio della causa arbitrale ad ogni livello», l’elogio del presidente di sezione Edoardo Quadranti.
Che ha ribadito la «soddisfazione di aver trovato dimora all’interno dello stadio, vetrina di caratura internazionale». Tra gli ospiti il sindaco di Como Alessandro Rapinese, omaggiato di una divisa dell'Aia, che ha espresso «grande emozione nell'essere entrato in sezione, il cui lavoro ha una valenza etica per tutta la società», e il vicepresidente del Crl Mario Tavecchio, secondo cui «questa inaugurazione è il coronamento di un percorso».
Presenti, poi, l'ex arbitro di serie A e comasco Luca Marelli, Carlo Pacifici (presidente dell’Aia), Alberto Zaroli (vicepresidente Aia), Emilio Ostinelli (presidente Cra Lombardia), Matteo Garganico (componente del Cra) e i rappresentanti di sezione della Lombardia.
Tracciato anche il bilancio stagionale sulle attività svolte. In evidenza l’incremento del numero di associati, 42 in più quest’anno, che ha portato il totale a 182 (in attesa del “reclutamento” di nuove leve in programma a settembre, scrivere a como@aia-figc.it per informazioni).
Sono state oltre tremila le gare dirette dagli arbitri provinciali nella stagione 2023/24, in riferimento all’attività dilettantistica e giovanile: «Si rinnova il legame tra sport e associazionismo – sostiene Edoardo Quadranti -, grazie a un proficuo lavoro svolto con l’amministrazione pubblica. Sui numeri, sottolineo il grande aiuto che ci ha dato il doppio tesseramento (la possibilità per i giovani di arbitrare e giocare al tempo stesso in una società, ndr)».
Con un ringraziamento per la collaborazione «di tutte le società e della Delegazione provinciale Lnd-Figc di Como, rappresentata da Donato Finelli», ha concluso il presidente di sezione.
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