Como,
Una notizia tristissima, che scuote il mondo del calcio comasco. E' scomparso ieri, lunedì 26 febbraio, Josè Maria La Cagnina, conosciutissimo calciatore prima e allenatore poi, di Casnate con Bernate. Cinquant'anni (era classe 73), da tempo soffriva di un male incurabile.
Una carriera importante iniziata nelle giovanili di Ardisci e Spera, Lora Lipomo, prima del grande salto all'Inter, dove ha svolto tutto il settore giovanile.
Partì nei dilettanti la sua carriera seniores: Corbetta (Ezio Greggio presidente) e Mariano in D. Nei professionisti giocò per Biellese (con Beppe Sannino allenatore), Pavia, Cremonese (protagonista di una doppia cavalcata fino alla Serie B con mister Roselli) e Lecco.
Tanti gol e tanto cuore in campo. Chiuse in D con i Crociati Noceto (dove è riuscito a vincere un altro campionato), Real Vicenza e Carpenedolo, e in Eccellenza al Treviso.
Come allenatore ha lavorato per Padova (dove perse una finale nazionale a Cesena, contro il Como Under 17 di Massimo Cicconi), Udinese.
A Como lo conoscono davvero in tanti, al Levissima di Cantù, in estate, dava sempre spettacolo. Ma la maglia del Como non l'ha mai indossata, pur incrociandolo in alcune circostanze. Aveva anche diversi amici calciatori, qui nel comasco: Marco Rizzo, Roberto Bandirali e Luca Lo Cicero su tutti.
Questa la nostra ultima intervista La Cagnina durante la pandemia (maggio 2020).
Lascia moglie e due figli. Dalla nostra redazione, un grandissimo abbraccio alla famiglia.
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