Canzo, Gio 24 Luglio 2014
Terza categoria: Fabrizio Crippa riparte dalla panchina della Giovanile Canzese
L'obiettivo è provare a salire in Seconda: "Il gruppo viene prima di tutto per me"

Dopo più di 200 reti segnate in carriera, Fabrizio Crippa è pronto a iniziare una nuova avventura: l'ex attaccante della Giovanile Canzese infatti dal prossimo anno sarà il nuovo allenatore della formazione di Canzo.

 

 

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"La proposta di allenare la squadra mi è stata fatta dalla società, dopo che il mio amico Iacopo Giani aveva già fatto presente da tempo che avrebbe lasciato la squadra - spiega il nuovo mister canzese - e io sono stato ben felice di accettare, anche perchè l'idea di allenare era un qualcosa che mi aveva sempre interessato".

Crippa è stato costretto a interrompere anzitempo la scorsa stagione, per un infortunio subito a marzo: "Mi sono rotto il collaterale del ginocchio destro, e ancora ora non mi sento sicurissimo. Così ho preferito smettere, anche perchè la mia idea è sempre stata quella di giocare solo se mi sentivo al massimo della condizione".

Per mister Crippa quindi ecco ora la nuova avventura, e la possibilità di allenare una squadra che viene da due cocenti delusioni, soprattutto quella dell'ultimo anno, quando è stata sconfitta in casa dall'Hf Calcio, nonostante affrontasse da favorita i playoff: "Sicuramente il nostro obiettivo sarà quello di fare meglio delle ultime stagioni, ed è quindi ovvio che per far sì che ciò accada dovremo provare a salire di categoria. Sarà il nostro obiettivo - continua Crippa - anche se sappiamo che non sarà facile e che sarà solo il campo a decidere".

Una Giovanile Canzese che avrà a disposizione un gruppo quasi tutto confermato rispetto alla stagione passata, a cui si aggiungeranno il portiere Frigerio, ex Merone, e l'attaccante Emanuele Losa, ex Cdg Erba: "Punteremo sul solito gruppo - conclude Crippa - la mia idea è che la cosa più importante sia proprio quello di avere un gruppo affiatato, che remi tutto nella stessa direzione. Poi certo anche i singoli sono importanti, ma prima di tutto per me viene l'unità di squadra".

 

 

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