Nel campionato di Promozione, la squadra comasca che ha sinora fatto meglio è il Cantù, che ha chiuso l’andata con 21 punti, e un nono posto a pari merito con la Vibe Ronchese che è però lontano dalle ambizioni di inizio anno.
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Sicuramente ha inciso anche il cambio di allenatore, con Marco Bertoni sostituito dopo la settima giornata da Gionata Brittanni: per lui undici punti in otto partite, qualche scalpo prestigioso (come quello del Lesmo), ma anche poca continuità. «Quando sono arrivato non ho trovato una situazione facilissima – spiega lo stesso Brittanni – e questo lo considero un po’ un anno di assestamento. Avremmo potuto fare meglio, nel complesso, ma rimanfgo fiducioso perché questa squadra ha la potenzialità per giocare un buon girone di ritorno. Obiettivi? Siamo lontani dalla zona playoff, quindi preferisco non darmene troppi».
Un Cantù che ha chiuso l’anno con lo 0-3 casalingo contro la capolista Olginatese: «In quell’occasione il risultato a mio avviso è stato troppo pesante e bugiardo. Abbiamo commesso delle ingenuità in difesa e le abbiamo pagate care – spiega Brittanni – ma penso che per certi versi abbiamo fatto un’ottima prestazione nonostante la sconfitta».
Cantù che pare soffrire un po’ del fatto di giocare in casa: due sconfitte nelle ultime due gare, mentre in trasferta sono giunti quattro punti tra Lesmo e Base 96: «Forse paghiamo un po’ il campo, e il fatto di essere una squadra molto tecnica – le parole di Brittanni – ma non deve essere una alibi: possiamo fare meglio, anche in casa».
Girone di ritorno che inizierà con la trasferta sul campo della Bellagina: «Come detto, non ci dobbiamo porre obiettivi. Nel ritorno il campionato è sempre molto diverso dall’andata. Noi dovremo essere bravi a fare del nostro meglio, e a creare la mentalità giusta perché questa squadra possa fare sempre meglio, anche nelle prossime stagioni».
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