Luisago, Mer 17 Dicembre 2025
PRIMA A - Luisago Grandate: secondo posto in classifica e vetta nel mirino
Piazzi: «Crescita costruita nel tempo, ora ce la giochiamo senza porci limiti»

Nel girone A del campionato di Prima categoria c’è una squadra che sta sorprendendo: è il Luisago Grandate, che grazie al successo dell’ultimo turno per 2-1 contro l’Ardita Cittadella (firmato da Seydi e Cantaluppi) si è portato a soli due punti dalla testa della classifica, occupata proprio dalla formazione cittadina.

 

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I comaschi stanno vivendo una stagione di altissimo livello: la squadra guidata da mister Christian Piazzi occupa infatti il secondo posto solitario con 28 punti, con l’Union Gorla subito alle spalle a quota 27. Un risultato tutt’altro che scontato se si pensa che nella scorsa annata il Luisago aveva "solamente" sfiorato la zona playoff, chiudendo un campionato tutto sommato tranquillo. Quest’anno, invece, l’asticella si è alzata in modo evidente, sia nella costruzione della rosa sia nelle prestazioni sul campo. Decisivi gli innesti mirati operati in estate, su tutti quello di Marco Dell’Occa, Pallone d’Oro Lariano 2023 e bomber di razza per la categoria, che hanno aumentato il peso offensivo e la qualità complessiva della squadra. Ma oltre ai nomi, a colpire è soprattutto l’identità di gioco: un Luisago propositivo, organizzato e concreto.

«Bisognerebbe partire da lontano per spiegare questa crescita – sottolinea Piazzi, sulla panchina da settembre 2024 –. La squadra arrivava da una salvezza conquistata all’ultimo secondo e il presidente Arlati voleva evitare altre sofferenze. Mi è stato chiesto di costruire una salvezza tranquilla». Da lì, un lavoro profondo sul mercato e sulla mentalità: «L’allenatore può fare tanto ma, ad essere onesti, senza materia prima è davvero difficile. Già lo scorso anno, con innesti come Cheremeh e Franzoni, abbiamo alzato il livello tecnico e mentale, sfiorando i playoff. Quest’anno abbiamo deciso di puntare ancora più in alto».

L’obiettivo dichiarato resta quello di rimanere nelle prime cinque posizioni, ma il campo racconta una realtà ancora più ambiziosa: «Siamo lì – conclude Piazzi – l'obbiettivo è di rimanere nelle prime cinque, ma l'appetito vien mangiando...e quando sei in alto è naturale non porsi limiti, dunque faremo di tutto per restarci».

 

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