Rientro in grande stile per Michael Rigamonti, uno dei bomber più prolifici nelle ultime stagioni del calcio dilettantistico comasco. L’attaccante classe 1993, passato la scorsa estate in Terza alla Bregnanese, si era fatto male all’esordio, nel 3-3 contro la Speranza Primule: un lungo calvario di tre mesi, e domenica il ritorno in campo con gol nel 3-1 all’Arluno.
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«Mi sono rotto il malleolo interno ed esterno della caviglia destra, è stato un infortunio molto pesante – racconta Rigamonti – e devo dire che se non fosse stato per la vicinanza dei compagni e della società avrei smesso. È stata dura stare fuori, ma ho sempre seguito la squadra».
Una Bregnanese che anche senza Rigamonti ha dominato: nelle successive undici gare sono giunte dieci vittorie e un pareggio, e il titolo d’inverno a fine andata, a +9 sulla Virtus Sedriano: «Quando ho visto la squadra già la scorsa estate avevo capito quanto fosse forte. Ci sono giovani davvero validi, io sono il più esperto e spero di poter dare il mio contributo nel girone di ritorno. E poi c'è un mister come Fabio Ceriani che è davvero bravissimo», spiega Rigamonti.
Una condizione fisica ancora da ritrovare, ma intanto il ritorno in campo è stato positivo: «Ho segnato un gol, potevano essere due perché un compagno ha toccato la palla sulla linea quando stava entrando, diciamo che ne ho fatti uno e mezzo – sorride – ma al di là di questo devo riprendermi bene, so di non essere ancora a posto, la caviglia mi fa ancora male ma domenica eravamo un po’ contati e quando il mister mi ha chiesto di giocare non ci ho pensato due volte e sono sceso in campo».
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