Ha vinto la squadra più cinica. Come ogni derby, anche quello d’andata del girone A di Eccellenza tra Arcellasco e Alta Brianza, giocato sabato pomeriggio, è stato aperto a qualsiasi risultato.
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Una gara fisica, tirata, che ha visto gli erbesi partire forte, creando subito due occasioni e poi giocare un secondo tempo di spinta alla ricerca del gol del pari. In mezzo, però, tanta Alta Brianza, meritatamente in vantaggio al 16’ con un gol di Michele Liserani, servito benissimo da una sponda al volo di Thomas Pedrabissi, tornato a sostenere l’attacco da titolare dopo un lungo stop.
Uno 0-1 che poi ha retto fino alla fine, complice anche un po’ di imprecisione sottoporta dei padroni di casa di mister Claudio Nava, davvero poco lucidi in alcuni frangenti, come in occasione del tap-in da pochi passi di Pontiggia, terminato fuori, e con Giugliano nel finale.
“Dedichiamo la vittoria al presidente, che ha passato una settimana un po’ particolare – ha dichiarato Ivan Stincone, allenatore dell’Alta Brianza –. Abbiamo fatto i primi 40’ molto bene, poi abbiamo perso un po’ di tranquillità e la ripresa è stata di sofferenza. Molto bravi anche i nostri avversari ad aprirci. Sapevamo di dover venire al Lambrone a soffrire e lo abbiamo fatto. Questo è sicuramente l’aspetto positivo oltre ai tre punti. In settimana abbiamo lavorato più sul cuore che sulla tattica e la risposta secondo me c’è stata. Ma nelle ultime sette gare abbiamo sbagliato solo domenica scorsa con la Rhodense: nel complesso la squadra c’è, ha voglia di fare le cose e di farle insieme. Lavorare con i tre punti, poi, è più facile che farlo con zero”.
Telegrafica, invece, l’analisi del direttore sportivo dell’Arcellasco, Alfredo Ottolina. “Onestamente non abbiamo giocato un buon primo tempo – ha affermato –. Glielo abbiamo un po’ regalato. Nel secondo è andata meglio, ma alla fine ha ragione chi fa gol”. Che è esattamente ciò che avevano fatto le “poiane” nella giornata precedente, espugnando per 0-1, con gol di Caligiuri su rigore, il campo della fortissima Caronnese. La bagarre salvezza, intanto, resta aperta e vede protagoniste entrambe.
L’Arcellasco, proprio con il successo di Caronno, si era messo in una posizione leggermente favorevole, ma dovrà affrontare un finale di girone d’andata tutt’altro che semplice. Per l’Alta Brianza, ancora terzultima in classifica, i tre punti strappati al Lambrone erano invece quasi vitali per non perdere troppo terreno dalle dirette rivali. E chissà che anche questa urgenza, alla fine, non sia stata quel qualcosa in più a livello di energia che ha pesato sul risultato finale.
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