Como, Lun 13 Ottobre 2025
MILAN-COMO A PERTH / 3 - Dopo Rabiot, anche Maignan contrario: "Perdiamo una partita in casa"
Rodriguez alla Gazzetta dal ritiro della Spagna: "Facciamo ciò che ci chiedono, daremo tutto"

Milan-Como a Perth, il dibattito continua. A quattro mesi dalla sfida - se la Fifa darà l'ultimo via libera, sarà il 7 o l'8 febbraio - si sovrappongono dichiarazioni sul tema. Favorevoli (ben poche) e contrarie. 

I calciatori che si sono espressi non sembrano felicissimi di questa idea. E, dopo Adrien Rabiot, un altro tesserato del Milan, il portiere Mike Maignan, boccia l'iniziativa: "Perdiamo una partita in casa". 

Anche l'estrno del Como Jesus Rodriguez dal ritiro della Spagna ha detto la sua: "Siamo lavoratori e facciamo ciò che ci chiedono". Che non è esattamente una reazione entusiastica...

 

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Possiamo chiamarlo fuoco amico? Dopo il post social contrario di Adrien Rabiot, che ha generato una polemica a distanza con l'ad di Lega Serie A, Luigi De Siervo, un altro giocatore del Milan ha detto la sua sulla sfida tra Milan e Como, ormai destinata assere disputata a febbraio a Perth, in Australia. 

Il portiere Mike Maignan, in una conferenza stampa dal ritiro della Franci, ha bocciato l'iniziativa: "Sono totalmente d'accordo con Adrien Rabiot. Non capisco perché giochiamo all’estero. Oggi si dimenticano molte cose, si pensa molto all’aspetto finanziario. È una partita del campionato italiano, non capisco perché si giochi all’estero".

Un sentimento che sembra attraversare chi fisicamente sarà in campo a Perth: "Inoltre, avremmo dovuto giocare in casa, quindi "perdiamo" una partita casalinga. I nostri obiettivi sono ambiziosi, non bisogna lasciare nulla al caso".

Parole chiare e che pesano: Maignan è il capitano del Milan.

Anche l'esterno del Como, Jesus Rodriguez, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, non è parso al settimo cielo. Ma si adeguerà alla decisione: "I viaggi sono durissimi. Dicono, "sì, ma viaggiate soli, comodi’, ok, ma la botta resta, stare ore e ore seduti o sdraiati in un aereo stanca tanto. Poi noi siamo lavoratori e facciamo ciò che ci chiedono, quindi andremo in Australia e daremo tutto".

E ancora: "Se hanno detto sì vuol dire che ci sarà un motivo positivo, però mi dispiace per i tifosi della squadra di casa che si perdono una partita, e personalmente se fosse stato Como-Milan mi sarebbe piaciuto ancora meno, perché amo giocare nel mio stadio coi miei tifosi”. 

 

LA STAGIONE DEL COMO

 

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