Como, Ven 19 Settembre 2025
Como Women, il nuovo Ceo Nicola Verdun: «Vogliamo essere creativi e "scomodi"»
Gli obiettivi futuri del club: «Puntiamo molto sulla crescita del settore giovanile»

Nicola Verdun di Cantogno è dallo scorso luglio il nuovo Ceo del Como Women. Dirigente con oltre vent’anni di esperienza internazionale nei settori di sport, media, marketing, pubblicità e finanza, ha lavorato in passato anche per la Juventus, dove ha gestito la valorizzazione degli asset commerciali del club. Ora la nuova esperienza con il Como Women, in un club e soprattutto in un mondo (quello del calcio femminile) in grande crescita.

 

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«I numeri del calcio femminile sono in crescita, anche se i ricavi sono ancora bassi, soprattutto rispetto ai costi. Sono stato spinto ad accettare questo progetto dal fatto che il Como Women sia un club indipendente, con proprie strategie da sviluppare, e che sia gestito da una proprietà come quella di Mercury 13». Il lavoro da fare è molto diverso rispetto al calcio maschile: «Le ragazze pensano in maniera diverse rispetto ai maschi, devi essere bravo a gestire anche gli aspetti umani. Io credo molto nell’affiatamento di tutte le persone che lavorano a un progetto, la cosa importante è che siano sempre perfettamente allineate».

I progetti per il futuro del Como Women non mancano: «Si è già parlato del nostro stadio a Como, ma vogliamo anche migliorare il centro sportivo di Cislago, creando una palestra con macchinari di ultima generazione e uno spogliatoio il più funzionale possibile per le ragazze, con armadietti, specchi e tutto quello che serve a loro. Devono trovarsi a loro agio. Poi abbiamo tanto altro in testa. L’obiettivo è essere “creativi”, pensare fuori dagli schemi e magari diventare anche un po’ “scomodi”».

Un punto fondamentale nella strategia di crescita è rivolto al settore giovanile: «Siamo in contatto costante con tutte le nostre formazioni giovanili, puntiamo molto sul nostro vivaio e sul crescere in casa le calciatrici. Prima ancora che finanziario, si tratta di un discorso sociale, vogliamo che ci sia la massima collaborazione tra prima squadra e settore giovanile».

Il Como Women è un brand in grande crescita: «Abbiamo riscontrato segnali importanti anche da altri mercati, per esempio di recente abbiamo avuto con noi una delegazione della società cinese dello Shenhua Fc di Shangai, venuta per uno scambio culturale. Hanno richiesto loro l’incontro, per vedere come gestiamo una società di calcio femminile, e in futuro abbiamo in programma altri incontri simili, con l’obiettivo di aprirsi all’estero e diventare un modello, che ci aiuterebbe anche per i ricavi futuri».

Infine, uno sguardo al campo e a un possibile derby con il Como 1907 in Serie A: «Sarebbe bellissimo, e la loro crescita non la vediamo certo come un problema. Gli auguro di poter vincere il campionato e di poterci trovare in Serie A, però questo dipende da loro: noi pensiamo a noi, se loro saranno bravi da salire in Serie A ci potrà essere un derby che per la città di Como sarebbe storico».

 

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