Como, Gio 28 Agosto 2025
Delirio social per l'addio di Patrick Cutrone: quanti messaggi d'affetto per il capitano...
«Per sempre uno di noi; grande bandiera del Como; hall of fame lariana». I tifosi lo salutano così

Dopo tre stagioni vissute da protagonista, Patrick Cutrone saluta Como.

 

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Lo fa in silenzio, con la discrezione di chi sa di aver dato tutto. E con l’orgoglio di chi ha contribuito a scrivere una delle pagine più belle della storia recente lariana.

Era tornato nella sua città con un sogno: rilanciarsi, ma soprattutto riportare in alto la squadra della sua infanzia. C'è riuscito. È stato uno dei simboli della promozione in Serie A, eletto miglior giocatore della stagione. Ha segnato gol pesanti, lottato in ogni partita, incarnato quel mix di talento, cuore e sacrificio che i tifosi amano. Non per caso, oggi, in tanti lo salutano con le lacrime agli occhi.

«Grazie Patrick, hai sempre dato tutto in campo. Ti auguro tanta fortuna per il futuro», scrive Angelo. E ancora: «Un comasco al Como… e quando mai lo rivedremo», riflette Fabio, tra dispiacere e malinconia. C’è chi lo definisce “cuore, anima, fede del nostro Como” e chi, come Matteo, ricorda il gesto semplice ma eterno: «Quando ti abbiamo incontrato al Sinigaglia ci hai dato la mano e hai detto: “Piacere, Patrick”. Mio figlio non lo dimenticherà mai».

Ma la vita del calcio, si sa, corre veloce. E se da un lato l’arrivo di Morata e l’esplosione di Douvikas hanno reso più affollata la prima linea, dall’altro qualcosa, forse, si è incrinato nel rapporto con Fàbregas. Lo notano anche alcuni tifosi, che leggono tra le righe: «Con Fabregas non c’è mai stato feeling. Non l’ha mai nominato neanche parlando dei capitani…».

La destinazione è Parma, in prestito con diritto di riscatto. Una piazza ambiziosa, dove ritroverà un altro allenatore spagnolo, Carlos Cuesta, giovane, coraggioso, con idee simili a quelle di Cesc. Sarà amore? Lo dirà il tempo.

Per ora resta l’emozione. Perché Patrick, qui, ha lasciato un segno profondo. «Mancherà una parte di Como, del tuo Como, non sentire urlare il tuo nome», scrive Rossella. «Grazie capitano. Ti aspettiamo tra un anno o due… appena Fàbregas andrà via», aggiunge qualcun altro, con una vena polemica che fa parte del gioco.

Ma il tributo è unanime. «Per sempre uno di noi». «Grande bandiera del Como». «Hall of Fame lariana». Sono solo alcune delle decine di messaggi che riempiono i social.

A Patrick Cutrone, il ragazzo comasco diventato simbolo di una rinascita, non resta che un ultimo, meritato applauso.
E un augurio: che il calcio gli restituisca tutto l’amore che Como gli ha dato.

 

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