Como, Lun 14 Luglio 2025
Daniele Schiavano torna in campo: guiderà il Bulgaro per la risalita in Prima
L’ex Pallone d’Oro Lariano, dopo anni senza calcio giocato, ha detto sì alla proposta

Qualche anno dopo l’addio al calcio giocato, Daniele Schiavano è pronto a rimettersi gli scarpini. Classe 1991, di Cadorago, è stato uno dei protagonisti della storia recente del calcio dilettantistico comasco.

 

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Premiato nel 2015 con il titolo di Pallone d’Oro Lariano, ha vestito maglie prestigiose come quelle di Pro Patria, Solbiatese, Luciano Manara e soprattutto Fenegrò, dove fu decisivo nella vittoria della Coppa Italia di Promozione nel 2012.

Oggi è il Bulgaro a puntare su di lui per tornare subito in Prima categoria. «Tutto è nato in modo scherzoso», racconta Schiavano. «Ero al centro sportivo per un incontro con la dirigenza, insieme a Bianco e Bocconcello stavamo programmando la squadra da allenare per la prossima stagione. A un certo punto, parlando della prima squadra, mi hanno detto: “Ma se giocassi ancora?”». Una proposta che all’inizio ha fatto sorridere l’ex attaccante: «Ho riso e ho detto di no, anche perché avevo appena preso il patentino e mi stavo concentrando sull’allenare. Ma poi ci ho pensato su… e ho detto sì. Il richiamo del campo era troppo forte».

Negli ultimi anni, pur non scendendo più in campo da giocatore, Schiavano non si è mai allontanato davvero dal pallone. «Quando allenavo la Juniores, mi buttavo sempre dentro durante le partitelle. La voglia non mi è mai mancata. Alla fine, ho richiamato Bianco e gli ho detto che, se la proposta fosse stata ancora valida, sarei tornato volentieri. Il campo, in sé, non mi mancava troppo, perché lo vivevo comunque da allenatore. Ma tornare a giocare è un’altra cosa. Ora metto in pausa, per un po’, la panchina».

Il progetto è chiaro: vincere il campionato e riportare il Bulgaro in Prima. Ma non solo. «Vogliamo tornare su e restarci. Il Bulgaro è una società solida, con un bel settore giovanile e tanta passione. Voglio dare l’esempio, soprattutto ai ragazzi più giovani».

Determinante nella scelta anche il rapporto con lo staff tecnico: «Con mister Gigi La Rocca c’è grande stima. Abbiamo condiviso lo spogliatoio e tante idee, anche quando allenavo la Juniores. Ci conosciamo già, e questo è stato sicuramente un fattore importante».

Schiavano, dopo l’annuncio del possibile ritorno in campo, ha ricevuto anche altre proposte: «Qualche offerta è arrivata, sì. Ma avevo già dato la mia parola al Bulgaro. Qui mi sento rispettato, responsabilizzato. E quando una società ti fa sentire così, non puoi dire di no».

Ora, l’obiettivo è uno solo: vincere. «Voglio aiutare il gruppo, rimettermi in forma e dare un contributo vero. Poi tornerò ad allenare, ma per ora penso solo al campo. C’è un obiettivo chiaro: riportare il Bulgaro in Prima categoria». 

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