Ardisci Maslianico, a rischio il futuro della prima squadra e non solo?
$ADS2
Il futuro della società comasca è più che mai incerto dopo le dimissioni di Salvatore D’Avino, capitano della squadra ma soprattutto vero e proprio motore di tutta l'attività della stessa prima squadra e della Juniores Regionale Elite.
La rottura con il presidente Stanislao D’Orta è alla base della sua decisione, derivante da divergenze sulla visione del futuro del club. Nonostante D’Avino abbia cercato in ogni modo di trovare un punto di accordo, le proposte della società, focalizzate principalmente sulla riduzione dei costi e sull’aspetto economico, avrebbero di fatto messo in secondo piano le esigenze sportive.
La mancanza di un progetto chiaro e di una prospettiva che rispecchiasse l’impegno e i risultati ottenuti sul campo hanno portato alla sua scelta di lasciare, senza voler accettare un ridimensionamento che riteneva ingiusto nei confronti del lavoro svolto, come lo stesso D'Avino avrebbe scritto in una lettera consegnata a tutto il gruppo squadra.
Una separazione che apre ora scenari molto incerti per la prima squadra (con molti calciatori del gruppo storico che potrebbero lasciare, al pari del ds Emanuele Gerna) e per la Juniores Elite, che era sotto la supervisione di D’Avino e allenata da mister Simone Varotto, oltre che pure nel settore giovanile dove la riorganizzazione in corso sta portando alle dimissioni e ai saluti di diversi allenatori. E tutto questo nonostante si parli di un possibile ingresso del Milan Academy, sotto la supervisione di Cosimo Savoia, situazione al momento poco chiara e nebulosa, stando a quanto finora comunicato alle famiglie dei calciatori più giovani.
Questi cambiamenti potrebbero segnare una svolta importante per i rossoblù, che, pur avendo concluso una buona stagione in Prima categoria, con una sconfitta al primo turno playoff contro il Rovellasca, sembrano trovarsi ora a un bivio, con un futuro tutto da scrivere e molte domande aperte su come (e se) ripartire.
$ADS2