Il Como sbanca l'U-Power Stadium di Monza, torna a vincere dopo quattro turni e ipoteca la salvezza in serie A.
Senza tifosi al seguito, la squadra di Fabregas s'impone 3-1.
Dopo lo spavento iniziale - gol di Mota, errore di Kempf - il Como ribalta la situazione: a segno Ikone e Diao, nella ripresa sigillo di Vojvoda.
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MONZA-COMO 1-3
Marcatori: Mota al 5', Ikonè al 16', Diao al 39' pt; Vojvoda al 6' st.
MONZA (3-5-2): Turati; Pedro Pereira, Izzo, D’Ambrosio (dal 34' st Palacios); Birindelli (dall'11' Castrovilli), Ciurria, Bianco (dall'11' st Gagliardini), Akpa Akpro (dal 21' st Caprari), Kyriakopoulos (dall'11' Caldirola); Keita, Mota. A disposizione: Pizzignacco, Mazza, Brorsson, Lekovic, Urbanski, Sensi, Forson, Ganvoula, Petagna, Vignato. All. Nesta.
COMO (4-2-3-1): Butez; Vojvoda (dal 13' st Smolcic), Goldaniga, Kempf, Valle; Da Cunha (dal 25' st Sergi Roberto), Caqueret (dal 13' st Perrone); Ikoné (dal 25' st Strefezza), Paz (dal 42' st Engelhardt), Diao; Douvikas. A disposizione: Reina, Iovine, Alli, Gabrielloni, Cutrone, Jack, Fadera, Moreno, Braunoder, Van der Brempt. All. Fabregas.
Arbitro: Collu di Cagliari.
NOTE - Ammoniti: Kyriakopoulos, Bianco, Nesta, Vojvoda. Angoli: 2-2.
MONZA - La vittoria che riempie il cuore dei tifosi e che avvicina il Como alla salvezza matematica. I biancoblù sbancano l’U-Power Stadium, per tutti il “Brianteo”, e tornano alla vittoria dopo quattro turni di astinenza.
Troppi, per il livello del gioco espresso in queste settimane. Troppi per lasciare ancora una volta i tifosi a bocca asciutta. Tifosi che erano a casa, fermati dal divieto di trasferta, imposto a tutti i residenti in provincia di Como.
Una vittoria importante, perché ottenuta contro una squadra virtualmente già retrocessa come il Monza, ma che era pronta ad affilare le lame in nome del “derby”. E vincere contro le squadre di bassa classifica non è mai stato un marchio di fabbrica di questo Como.
Era pura iniziata male, con un patatrac difensivo di Kempf, preso in contropiede su un pressing appena appena accennato di Mota: Monza in vantaggio dopo 5’, grazie al diagonale rasoterra del portoghese.
Il Como, un po’ al piccolo troppo, si rimette però in carreggiata ben presto, grazie a un’invenzione di Ikonè, schierato a sorpresa al posto di Strefezza. Riceve palla a destra, con un paio di finte ruba il tempo ai difensori del Monza e batte Turati in diagonale al 16’.
Dopo un tiro ribattuto di Kyriakopoulos ribattuto dalla difesa, il Como ribalta la situazione con Diao. L’attaccante – sesta rete stagionale, come Paz e Cutrone – segna con un preciso diagonale al 39’, su palla di Caqueret sporcata da un difensore.
Il Como è ormai padrone del campo e, al 43’, Paz entra in area da sinistra, serve Diao che si fa respingere la conclusione da Turati. A porta vuota, Douvikas calcia clamorosamente alto.
La ripresa si apre con l’occasione più netta per il Monza, con Keita che chiama Butez alla parata. Il pallone rimbalza sulla parte alta della traversa e torna in campo: Mota colpisce con sicurezza, Butez devia in corner.
Dal possibile 2-2, all’1-3. Lo segna Vojvoda, con un gran destro segnato da appena dentro l’area. Una botta all’incrocio per l’1-3.
Poi succede ben poco. Si prende la scena la contestazione dei tifosi di casa, con cori ironici e fischi alla squadra. Il Monza, quello “berlusconiano”, non c’è più. Il Como, ormai a un passo dalla salvezza, si gode i tre gol segnati da tre giocatori arrivati a gennaio. In campo ce n’erano sette: se non è questa una rivoluzione…
- LA STAGIONE DEL COMO -
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