Si avvicina la data nella quale il calcio lombardo sceglierà il suo nuovo governo. È prevista per questo sabato, 15 marzo, l’assemblea (on line) per l’elezione del prossimo presidente del Comitato Regionale Lombardia e il nuovo consiglio direttivo. I nomi dei due candidati sono ormai noti: da una parte Sergio Pedrazzini, già alla guida del Crl dopo la scomparsa di Carlo Tavecchio e sino al commissariamento dello stesso Crl avvenuto lo scorso ottobre, e dall’altra la sfidante Valentina Battistini.
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Una storia complicata, quella recente del Crl, visto che le elezioni dello scorso settembre avevano visto la vittoria di Sergio Pedrazzini ma anche di praticamente tutto il direttivo di Valentina Battistini: mancando un accordo tra le due parti, si è dovuto arrivare al commissariamento.
Nelle due liste sono presenti anche consiglieri comaschi, che sostengono i rispettivi candidati: con la lista di Sergio Pedrazzini c’è il presidente della Libertas San Bartolomeo, Enrico Bello, mentre con la lista di Valentina Battistini si è schierato anche Alessandro Danieli, dirigente menaggino di lungo corso e che ha lavorato anche in società professionistiche della regione.
La campagna elettorale è stata molto complicata per entrambi gli schieramenti, e non sono mancate polemiche. Con una particolarità: la lista Battistini ha fatto sapere di non voler rilasciare nessun tipo di dichiarazione sino al giorno del voto. Al contrario, ecco le parole di Enrico Bello, come detto sostenitore della lista di Sergio Pedrazzini: «Mi auguro che le società possano scegliere con coscienza, considerando soprattutto quello che già in passato aveva fatto la governance di Sergio Pedrazzini, che era stato eletto dopo la scomparsa di Carlo Tavecchio, nel gennaio 2023, quando eravamo da poco usciti dall’emergenza Covid. La lista all’epoca di Tavecchio, della quale faceva parte anche lo stesso Pedrazzini, era stata in grado di superare quei momenti di grande difficoltà, uscendone addirittura più forte, con numeri aumentati sia per quanto riguarda le società che i tesserati al termine dell’emergenza».
L’obiettivo della lista di Sergio Pedrazzini è chiaro: «Vogliamo ascoltare il più possibile le società – continua lo stesso Bello – e aiutarle, soprattutto le realtà più piccole. Il nostro compito è quello di portare a Milano e poi eventualmente a Roma le nostre proposte di emendamento, come accaduto ad esempio con la riforma dello sport».
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