Lo scorso giovedì è stato un giorno importante per quattro società comasche che sono state ripescate. Se del Bulgaro avevamo già parlato, è toccato anche a Cantù (ripescato in Promozione), Itala (in Prima) e Colverde (prima volta in assoluto in Seconda).
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Il Cantù torna in Promozione dopo dieci anni e l'artefice è il direttore sportivo Stefano D'Ulivo, uno che di promozioni ne ha conquistate parecchie: «Sono davvero felice di questo risultato – ha dichiarato D’Ulivo – e la prima cosa da fare è ringraziare i giocatori e il mister uscente, Andrea Lupi, che insieme al suo staff sono stati determinanti per il raggiungimento di questo risultato».
Cantù che ha chiuso secondo in stagione, un solo punto dietro all’Ardita Cittadella, ed è stato costretto ai playoff: «A detta di tutti eravamo la squadra più forte del girone, e onestamente non riuscire a salire di categoria, soprattutto dopo il grande ritorno che abbiamo fatto, sarebbe stato un bel rammarico. La stagione non è stata semplice – chiude il ds canturino – e in tanti momenti molte persone ci avevano dato per morti. Noi siamo sempre riusciti a riprenderci e ora c’è grande soddisfazione per aver riportato una società come il Cantù in una categoria più consona come la Promozione».
In Prima ritorna invece dopo 12 anni l'Itala: «Grande soddisfazione per noi – le parole del club manager, Gianluca Saibene – visto che erano già un paio d’anni che ci provavamo. Rimane un po’ di rammarico per aver perso il terzo turno playoff, ma siamo contenti perché questo risultato legittima il lavoro fatto negli ultimi anni anche con i tanti giovani che sono saliti in prima squadra. Obiettivo? Avevamo una squadra forte per la Seconda, ora siamo pronti per la Prima, con il traguardo della salvezza senza soffrire».
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