Como, Mar 14 Novembre 2023
LA POLEMICA - L'arbitro Rimoldi (Aia Legnano) ancora nella bufera: "Deve avere rispetto"
Dopo il caso Monnet-Cantù si è "ripetuto" in Cassina-Rovellasca; i commenti dei protagonisti

Ha fatto discutere moltissimo in questi giorni quanto successo nella partita di Prima B tra Cassina Rizzardi e Rovellasca, con l'arbitro Riccardo Rimoldi della sezione Aia di Legnano al centro delle polemiche per ben 5 cartellini rossi comminati al Rovellasca e in generale per una condotta della gara piuttosto discutibile. Si tratta peraltro dello stesso arbitro che poche settimane fa ha diretto Monnet Xenia-Cantù, partita nella quale sono stati squalificati per lungo tempo un dirigente canturino oltre al ds D'Ulivo e a mister Lupi.

 

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I fatti raccontano di un Rovellasca ridotto in 8 nel secondo tempo per tre rossi (due per doppio giallo, a Nessi e Cittera, e uno diretto a Maresca) e che subisce il 3-2 di Diop al 97'. Da lì altre due espulsioni per Lovera e Stefano Bazzo, e Rovellasca ridotto in 6 e che probabilmente verrà sanzionato con la sconfitta a tavolino.

"Non mi interessa entrare nel merito delle decisioni arbitrali, anche se secondo me alcune sono state discutibili, e per far capire la mia onestà la prima cosa che mi viene in mente è il rigore che ha dato a noi, che non stava nè in cielo nè in terra - le parole del ds del Rovellasca, Stefano Prandina - ma quello che voglio rimarcare è l'atteggiamento completamente strafottente del direttore di gara nei confronti dei nostri calciatori. Le due espulsioni finali, dopo aver preso il 3-2 al 97', sono qualcosa di folle".

Come detto, solo poche settimane fa lo stesso arbitro era stato "protagonista" anche in Monnet Xenia-Cantù: "E so che anche la Cdg Veniano era stata colpita lo scorso anno - continua Prandina - a questo punto mi chiedo: è solo coincidenza? E' possibile che nessuno tra quelli che dovrebbero farlo si faccia due domande e venga a visionare il soggetto in questione? O dobbiamo continuare a rimetterci noi che facciamo calcio soprattutto per passione? Come Rovellasca siamo sempre stati una squadra corretta, con poche squalifiche, di colpo siamo diventati dei criminali?".

 

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Dall'altra parte ha commentato l'esito della gara il ds del Cassina Rizzardi, Roberto Ferrati: "Innanzitutto ci tengo a sottolineare che la partita in campo è stata corretta, infatti tra Cassina e Rovellasca alla fine non è successo nulla. Per quanto riguarda i rossi in campo, secondo me ci stavano tutti a termine di regolamento. Sicuramente però - continua Ferrati - si poteva risparmiare le espulsioni nel finale, dopo il nostro gol del 3-2. Quelle le ho trovate francamente incomprensibili".

Come detto, anche la Cdg Veniano lo scorso anno è stata involontaria protagonista dell'arbitraggio di Rimoldi, in occasione della partita persa in casa contro il Luino: "In quella gara i nostri avversari segnarono di mano - ricorda mister Daniele Porro - e io a fine primo tempo lo feci presente educatamente, ricevendo come risposta l'espulsione. In campo aveva insultato con appellativi pesanti un nostro giocatore, e aveva mostrato un comportamento francamente molto discutibile. Trovo che sia giusto che chi di dovere debba vigilare su queste cose, è giusto tutelare gli arbitri ma allo stesso tempo è anche giusto che loro non si prendano gioco di calciatori e allenatori con questo tipo di comportamento".

A questo punto ci sarà da vedere quali saranno le squalifiche in casa Rovellasca, che rischiano di essere davvero pesanti. E poi capire cosa farà l'Aia, se accetterà di prendere in esame il caso: giusto come detto tutelare gli arbitri, ma allo stesso tempo è giusto che abbiano un comportamento corretto nei confronti dei tesserati. E questo sui campi - spiace dirlo - non sempre succede.

 

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