Il campionato di Prima B ha preso il via all'insegna dell'equilibrio: solo due squadre a punteggio pieno, e due ferme ancora a zero. L'Ardita Cittadella ha mantenuto fede sinora al suo ruolo di favorita, anche se non è da sottovalutare la bella vittoria di Cantù, giunta dopo quella faticosa contro la Besana Fortitudo e l'eliminazione in Coppa Lombardia. Mentre la vera sorpresa di questo inizio è il Luisago...
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Una vittoria anche un po' fortunosa sul campo dell'Ardisci Maslianico, quindi quella netta e indiscutibile (3-0) maturata nella ripresa contro la Triuggese. Mister Ronnie Galli, alla sua prima stagione sulla panchina della prima squadra del Luisago, non vuole montarsi la testa: "Non avevo aspettative particolari per questo inizio di campionato. La squadra è cambiata in parte, anche se qualche giocatore lo conoscevo già perchè viene dalla Juniores. Abbiamo fatto una buona partenza in campionato mentre in Coppa Lombardia abbiamo fatto più fatica, anche a causa di parecchie assenze".
Quale il campionato che dovrà fare il Luisago? "Innanzitutto dico che è presto per capire che tipo di torneo sarà, visto che sono state giocate solo due partite. Noi sicuramente abbiamo una buona squadra e puntiamo a fare un buon campionato, senza per ora avere obiettivi precisi se non quello di migliorare la classifica dello scorso anno". Domenica la prima prova del nove, sul campo del Cassina Rizzardi dello scatenato Wereko.
Come detto anche da mister Galli, è presto per emettere altri giudizi sul campionato, anche se sicuramente balza all'occhio la grave crisi che sta vivendo la Guanzatese, che tra Coppa Lombardia e campionato non ha fatto sinora nient'altro che perdere. Cantù e Rovellasca hanno dimostrato di avere sicuramente potenzialità importanti ma non del tutto espresse, e domenica saranno di fronte in una sfida molto interessante. Bene le formazioni del lago, Alto Lario e Porlezzese sono al secondo campionato consecutivo in Prima dopo la brillante salvezza dell'anno scorso e in questo momento con 4 punti sono alle spalle della coppia di testa.
Infine, un accenno su un piccolo "caso" avvenuto in occasione della partita Montesolaro-Ardisci Maslianico, finita 0-4. Al 48' del primo tempo, sul risultato di 0-1, un calciatore del Montesolaro si è trovato lanciato verso la porta in posizione favorevole, ma ha deciso di calciare la palla fuori per soccorrere un giocatore dell'Ardisci Maslianico che era a terra (Facchinetti, poi uscito per un infortunio alla caviglia). La beffa si è completata poco dopo per il Montesolaro, perchè pochi secondi dopo aver restituito palla agli avversari, l'Ardisci Maslianico ha riconquistato la sfera e trovato il contropiede dello 0-2.
"C'è un regolamento, che dice che deve essere l'arbitro a fischiare e fermare il gioco, a meno che uno non si sia aperto seriamente la testa - ha commentato il tecnico del Montesolaro, Alessandro Brenna - e quello che voglio dire è che d'ora in poi nessun mio calciatore butterà fuori la palla a meno che l'arbitro non fischi, se a qualcuno non sta bene questo regolamento chiami in federazione e chieda di cambiarlo. Mi dispiace perchè da trovarci sul possibile 1-1 ci siamo trovati sotto 0-2 all'intervallo, è chiaro che è stata una mazzata per noi".
Al di là di quanto visto in campo, l'Ardisci Maslianico si è confermata (al pari del Cassina Rizzardi) matricola terribile: con una rosa in gran parte riconfermata dallo scorso anno e pochi innesti mirati, la formazione comasca (forse un po' colpevolmente sottovalutata in fase di pronostico) punta sicuramente a essere una delle possibili sorprese del campionato.
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