«Il Como Women di quest’anno è più forte di quello dell’anno scorso, ne sono assolutamente convinto». Parole chiare quelle del direttore generale della società comasca, Miro Keci, a pochi giorni dal via del campionato di serie A femminile, il secondo consecutivo in serie A per il Como Women, che esordirà domenica (ore 12.30 a Seregno) contro il neopromosso Napoli.
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Il dg albanese è davvero carico in vista della nuova stagione, e soprattutto convinto della bontà del calciomercato estivo, che ha portato a una rivoluzione nella rosa e all’arrivo di tante nuove calciatrici, alla corte del nuovo tecnico Marco Bruzzano: «Io sono convinto di quello che è stato fatto, poi sarà sempre il campo a dover parlare. E nello stesso tempo sono altrettanto convinto che anche le altre squadre si siano rinforzate, soprattutto quelle di vertice. Sarà quindi – continua Keci – un campionato comunque sempre di grandissima difficoltà».
Torneo che manterrà lo stesso formato dello scorso anno, 10 squadre che dopo la prima fase saranno suddivise tra poule scudetto e poule salvezza: «Obiettivo entrare tra le prime cinque? No dai, non scherziamo. L’ho detto chiaramente a tutti, il nostro obiettivo è e rimane quello della salvezza – le parole di Keci – poi è chiaro che sarebbe bello raggiungerla come lo scorso anno senza soffrire. Tutto quello che arriverà in più sarà tanto di guadagnato».
Tra le possibili rivali per il mantenimento della categoria c’è sicuramente la Sampdoria, che è stata un po’ il “caso” dell’estate, in quanto la proprietà blucerchiata aveva inizialmente comunicato il disimpegno verso l’attività femminile, per poi tornare sui suoi passi solo nelle ultime settimane: «In molti pensano che possa essere una vittima sacrificale – argomenta il dg del Como Women – ma io non credo che sia così, perché le ragazze che sono rimaste sono molto forti e non ho problemi a dire che mi sarebbe piaciuto molto avere alcune di loro con noi. Insomma, la lotta salvezza resterà molto dura».
Uno sguardo al Napoli, primo avversario stagionale. La società campana, insieme al Pomigliano e allo stesso Como Women, è l’unica della serie A a non dipendere direttamente da una società maschile, eppure ha condotto da neopromossa un mercato importante, con l’arrivo di calciatrici del calibro di Maria Banusic, Tecla Pettenuzzo e Paloma Lazaro, oltre che del portiere ex Como Beatrice Beretta: «Hanno preso giocatrici che noi non potremmo mai permetterci – chiude Keci – ma nonostante questo vogliamo partire con il piede giusto e cercare subito la vittoria alla prima partita di campionato».
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