Squalifica di cinque anni - il massimo della pena, se si esclude la radiazione - per il calciatore classe 2006 della ColicoDerviese che domenica aveva colpito l'arbitro Stefano Bolandrina di Lovere dopo essere stato espulso al termine della gara sul campo della Vertovese, valida per il campionato Allievi Regionali Under 17. Questo quanto stabilito dalla giustizia sportiva. Una sanzione che si concluderà il 15 marzo 2028, quando il ragazzo in questione avrà quindi 22 anni...

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Nelle motivazioni della squalifica vengono chiarite le dinamiche dei fatti, citando anche il primo dei due giocatori espulsi che è stato invece squalificato per 2 giornate. «Visti gli atti ufficiali di gara – si legge nell'ultimo comunicato ufficiale del Crl - si rileva che al termine della gara, mentre l’arbitro lasciava il terreno di giuoco, il calciatore della società Colicoderviese (omissis) protestava in modo acceso, applaudiva ironicamente l’arbitro e lo insultava, in ciò sostenuto dal massaggiatore signor Della Torre Gabriele. Per tal motivo l’arbitro comunicava ad essi un provvedimento disciplinare».

Ed è a questo punto che entra in scena il ragazzo squalificato 5 anni. «Dinnanzi alla porta dello spogliatoio - prosegue il comunicato - il calciatore della società Colicoderviese (omissis) offendeva l’arbitro ed anche a lui il direttore di gara comunicava un provvedimento disciplinare. Alla notifica di tale decisiol’occhio sne il calciatore avvicinava l’arbitro e lo colpiva con tre pugni al volto (alla tempia, alinistro ed al setto nasale) provocandogli forte dolore, mal di testa lancinante e copiosa perdita di sangue dal naso».

Colpi che hanno costretto l'arbitro diciannovenne al trasporto in ospedale: «Il direttore di gara veniva soccorso dai dirigenti ospiti che provvedevano alle prime cure ed a chiamare ambulanza e forze dell’ordine, coadiuvati dallo staff della società ColicoDerviese. Sentito dai carabinieri e soccorso dai sanitari dell’ambulanza nel frattempo intervenuta, veniva trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Locatelli di Piario (BG), dove a seguito di esami gli veniva diagnosticata la sospetta infrazione del versante sinistro delle ossa nasali. Veniva poi dimesso con prognosi di giorni 15». 

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