Como, Ven 17 Marzo 2023
IL RITORNO - Luca Dotti si riprende i Cacciatori delle Alpi e ora ruggiscono in Seconda G
Il tecnico: "E' cambiata l'atmosfera. E che bel ricordo la telefonata di Javier Zanetti"

Re Mida è tornato ma non trasforma tutto ciò che tocca in oro, bensì in vittorie. Non è passato inosservato il ritorno sulla panchina dei Cacciatori delle Alpi (Seconda categoria, girone G) di Luca Dotti, uno dei tecnici più apprezzati degli ultimi decenni del calcio provinciale.

 

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Un rientro in grande stile quello di Dotti che, da quando ha ripreso in mano i suoi Cacciatori, di cui era già allenatore nelle passate stagioni e di cui rivestiva, fino a poche settimane fa, la carica di direttore tecnico, hanno cambiato marcia ridiventando la macchina quasi perfetta che si era apprezzata negli scorsi campionati. In un mese l’aria sembra cambiata a San Fermo e con Dotti la squadra ruggisce.

Quattro vittorie in 4 partite, 1 solo gol subito e il secondo posto in classifica distante a solo 2 punti: «Gli ultimi risultati? Merito della squadra – esordisce proprio Dotti -. Vincere aiuta a vincere, ma devo dire che dal mio ritorno ho visto cambiare l’atmosfera intorno alla squadra, sintomo che, purtroppo, con la passata gestione eravamo ai titoli di coda».

Ma guai prendersi interamente i meriti per questo miglioramento: «Io ero già in società per dare una mano anche nei primi mesi della stagione. Da un mese sono nuovamente il mister, ma a cambiare è stata proprio l’atmosfera in spogliatoio e questo non dipende da una sola persona ma da tutto il collettivo». 

 

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Dotti, oltre alla parentesi con i Cacciatori, è ricordato per l’avventura con la Casnatese, società in cui fu in incontro speciale, e la promozione in Seconda categoria: «Sì, lì ho avuto prima come giocatore poi come aiuto allenatore, l’attuale tecnico del Como Women, Sebastian de la Fuente. È una persona preparatissima e non mi stupisce il suo successo nel calcio femminile, ha sempre avuto una sensibilità innata».

E quella chiamata di Javier Zanetti? «Era prima di una partita, mi squilla il telefono ed era Zanetti che mi diceva di ascoltare Sebastian (cognato di Javier) sulla scelta di un giocatore da schierare il giorno dopo. Fortunatamente non l’ho ascoltato e abbiamo vinto 3-0».

 

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@Lariosport
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