Como, Mer 28 Settembre 2022
Serie B, Cosenza-Como è la prima di Longo: "Atteggiamento e mentalità le nostre priorità"
Il nuovo tecnico non si sbilancia sul modulo: "Squadra duttile, stiamo lavorando su vari sistemi"

Prima conferenza stampa "tecnica" di mister Moreno Longo. Il nuovo allenatore del Como debutterà in panchina venerdì alle 20.30 nell'anticipo della 7ª giornata di serie B sul campo del Cosenza.

Il mister non ha svelato troppi dettagli, ma di una cosa è certo: "Ho trovato un gruppo disponibile, ho lavorato molto sulla mentalità e sull'approccio alle partite". 

 

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"Ho grande curiosità: ci siamo allenati, ho iniziato a conoscere i giocatori, quindi c'è voglia anche di vedere la capacità della squadra di performare nei momenti che contano".

Così Moreno Longo, alla presentazione della sfida a Cosenza che venerdì lo vedrà debuttare sulla panchina del Como. Ha raccontato i suoi primi giorni, cosa ha potuto vedere e su cosa proverà a lavorare.

MENTALITA' - "Nei miei primi giorni ho insistito molto sulla mentalità con cui andiamo ad affrontare ogni esercizio e ogni singola situazione.  Credo molto nel "come" si fa una cosa. L'approccio è fondamentale: in serie B non si può sbagliare atteggiamento e questo lo vorrei vedere da subito. Occorre sviluppare il senso di appartenenza al club, ma anche alla cultura del lavoro, che permette di migliorare".

I SEGNALI - "La squadra mi ha dato segnali positivi. Ho trovato un gruppo motivato, che ha risposto bene e con disponibilità. Ora bisogna esser bravi a finire bene la settimana e riportare poi in gara quanto di buono fatto in allenamento". 

LA CLASSIFICA - "Perché il Como ha solo 2 punti? Non è semplice da dire, sarebbe un sul lavoro svolto da altri e non mi piace. Dico solo che occorre migliorare tutti gli aspetti. Le problematiche ci sono state, se la classifica è questa. Per me questo è l'inizio di un percorso che ci consenta di uscire da questa situazione. Così come sono sicuro che anche prima si sia cercato di farlo: magari con un altro metodo la squadra risponderà diversamente". 

LA SERIE B - "I nomi importanti e gli acquisti di livello contano fino a un certo punto. La B dimostra che con i nomi e basta non si va da nessuna parte. Il Parma dell'anno scorso non ha mai lottato per playoff, il Crotone con nomi importanti è retrocesso".

UMILTA' E SUDORE - "A noi in questo momento serve un atteggiamento di grande umiltà e consapevolezza. I punti in questo campionato si conquistano così. Nel nostro caso, anche con la voglia di dimostrare di voler a tutti i costi uscire da questa situazione".

IL MODULO - "Sono ripartito dal sistema di gioco adottato contro la Spal, ho voluto vedere che sensazioni mi poteva dare. Poi ho anche analizzato l'idea di poter cambiare. E' una squadra costruita con l'idea di poter giocare in più modi. Certamente con un centrocampo a 2, ma anche a 3. Lo stesso vale per la difesa. Questa duttilità mi permetterà di cambiare".

TANTE RETI SUBITE - "La fase difensiva non è solo una questione di pacchetto difensivo, ma di atteggiamento. La squadra deve sapersi difendere di squadra, mantenendo le distanze guste nelle varie fasi della partita. Si sta lavorando tanto sulla compatezza, per migliorare anche quegli "score" non positivi. Perché anche i numeri alla fine parlano... E servono anche per indirizzare il lavoro della squadra".


FABREGAS - "Ha l'intelligenza per fare più ruoli, per esperienza e senso della posizione. Giocando con un centrocampo a 2 a due serve coprire una porzione di campo più ampia, lo vedo con un compito più agevolato giocando a 3".

IL COSENZA - "E' una squadra che conosco bene: è un ambiente caldo, lo stadio è passionale. La squadra è stata costruita bene ed è allenata con idee. Sanno stare stare bene in campo e hanno l'atteggiamento per la B: lottano, corrono e ci credono sempre. E diventano anche "sporchi" quando serve. Da parte nostra mi aspetto una risposta importante, sulla base degli aspetti su cui si abbiamo lavorato".


IL CALENDARIO - "Spero che tutti si rendano conto che in B non esistono partite facili. Se si ragiona con presunzione, non si va da nessuna parte. In questo momento, guardare in alto non ha senso. Occorre piuttosto creare un'identità forte, a cui anche aggrapparsi nei momenti di difficoltà".


IL PUNTO SUGLI INFORTUNATI - "Bellemo ha iniziato a lavorare a parte. Cerri aveva accusato un fastidio contro la Spal, ma l'abbiamo gestito e ci sarà. Chajia? Ormai lavora da settimane con la squadra, ha ovviamente bisogno di qualche precauzione, magari svolgendo qualche allenamento differenziato. Non lo scopro io, la qualità c'è, da avversario è sempre stato un propblema arginarlo. Speriamo di averlo presto al 100%, c'è grande fiducia nei suoi mezzi. Per me lui nel reparto offensivo può fare l'attaccante esterno, la seconda punta, il trequartista: è talmente imprevedibile che dobbiamo essere bravi noi a portargli una palla pulita. Se lo inneschiamo bene, può essere determinante.

I PORTIERI - "La gerarchia non cambia, è quella a cui siete abituati. Ma come sempre è il campo a stabilire chi gioca".

 

IL VIDEO DELLA CONFERENZA

 

LA STAGIONE DEL COMO

 

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