Como, Mer 3 Agosto 2022
LA STORIA - Gianni Friuli è tornato al Sinigaglia con il Cantù nell'amichevole contro il Como
Le sue parole: "Ho giocato qui 9 anni, è casa mia e che ricordi con Jack"

Quanti ricordi sono tornati in mente a Gianni Friuli, responsabile dell’attività di base e per un giorno, vista l’assenza del mister Luigi Perretta, allenatore della prima squadra del Cantù, nel tornare al Sinigaglia, stadio che il classe ’72 in passato ha conosciuto in prima persona, sabato per l’amichevole del Como contro il suo Cantù.

 

$ADS2

 

«Ho giocato nel Como per 9 anni, arrivando fino alla Beretti, poi ho girovagato tra D e C con Sambendettese, Catanzaro e molte altre – esordisce Friuli -. Per me sabato è stata una giornata speciale: qui è stata casa mia per tanto tempo, sono tornato in un posto magico che è difficile da dimenticare».

Friuli, infatti, maslianichese doc, da ragazzo ha avuto modo di calcare il campo del Sinigaglia: «Quando ero con la Beretti spesso è capitato di fare qualche amichevole contro la prima squadra allo stadio. Poi, ricordo, che da ragazzo è successo che mi scaldassi prima dell’allenamento con i grandi del Como: impossibile dimenticare Stefano Borgonovo, una gran bella persona».

Ma non finiscono qui gli aneddoti sul passato con la maglia biancoblu: «Prendevo sempre il pulmino dallo stadio con Giacomo Gattuso, già da giovane era una persona di cui non si può parlare che bene. Ridendo gli ho detto di non esagerare e di fermarsi a 15 gol contro di noi».

Per Friuli quella di sabato è stata una giornata indimenticabile anche per ragioni extracalcistiche: «Per me è una bella storia, sono tornato nel calcio solo da pochi anni, visto che per un trapianto di midollo osseo a causa della leucemia sono dovuto stare lontano dal campo per un po’. Ma ora sono davvero contento, questa amichevole è stata speciale».

 

Gianni Friuli (primo a sinistra) e la dirigenza del Cantù alla stadio Sinigaglia 


 

$ADS2

@Lariosport
© riproduzione riservata