Archiviare una stagione sportiva di alto livello, con la consapevolezza di essere andati oltre l’obiettivo di partenza, è sempre motivo di orgoglio. Soddisfazione che corre a vele spiegate in casa Cantù San Paolo dove, tra prima squadra e settore giovanile, i risultati ottenuti lasciano ben sperare in ottica futura.

$ADS2

Concetto sottolineato da Gigi Perretta – tecnico della squadra maggiore e responsabile delle categorie agonistiche Allievi e Giovanissimi – che si sofferma su quanto di buono mostrato sui campi da gioco: «Abbiamo fatto una buonissima annata, ci speravamo e ci siamo riusciti,  dopo che le premesse non erano delle migliori». A pesare, infatti, vi era l’incognita di dover far fronte al brusco stop (datato aprile 2021) del progetto unitario “Città di Cantù” avviato assieme al Castello nell’estate 2020, con tutte le conseguenze del caso sulla composizione delle rose. «La divisione tra due società  – prosegue Perretta – rappresenta sempre uno tsunami e ricominciare non è mai facile. Con parecchi giocatori in meno siamo dovuti ripartire quasi da zero, ma abbiamo portato lo stesso a casa buoni risultati».

Impossibile, tra questi, non soffermarsi sulla finale playoff (avversario, lo Schiaffino) centrata dall’Under 15 regionale guidata da Gianni Friuli, con la promozione in Élite sfumata di un soffio: «I classe 2007 hanno fatto un grandissimo campionato. Era l’unica categoria regionale per noi e, dunque, l’obiettivo era di mantenerla. Sapevamo, però, che la rosa era valida e la qualità alla fine è venuta fuori al meglio». 

$ADS2

Elogi da riservare anche alle altre formazioni canturine, con il secondo e terzo posto ottenuti, rispettivamente, da Under 16 e Under 17 provinciali. Un lavoro di équipe che ha dato i suoi frutti: «Tutto lo staff capitanato dal Ds Fabio Tomaino– rimarca Gigi Perretta – ha svolto un ottimo compito, raggiungendo traguardi per nulla scontati». E pazienza per le difficoltà incontrate nei tornei Juniores e Under 15 provinciali, con vicissitudini organizzative sempre da ricondursi al post-separazione dal Castello Cantù.

Davvero arduo, dunque, individuare elementi avversi nella gestione della stagione appena trascorsa: «Tutto è migliorabile – precisa Perretta – ma di situazioni negative non ne ho intraviste. Disponiamo di una struttura societaria importante, dove non esiste confusione. Con Tomaino e Friuli, inoltre, ci sentiamo praticamente ogni giorno, con obiettivi condivisi da perseguire».

Per l’avvenire, l’intento non può che essere quello di fare sempre meglio: «Guardiamo al futuro in modo positivo, sapendo comunque che dobbiamo rinforzarci, così da migliorare il nostro livello in tutte le categorie. Anche perché Cantù non può avere soltanto una squadra impegnata nei campionati regionali».

Doveroso un pensiero sulla prima squadra, che ben ha figurato – terminando ottava – in Prima Categoria: «Siamo contentissimi, nessuno ci ha mai messo sotto nel gioco. Sono orgoglioso di questo gruppo, ora vogliamo fare il salto di qualità».

M.C.

$ADS2