Un cigno per l’Hockey Como. La società comasca cambia pelle e, al termine della celebrazione dei 50 anni nella serata organizzata al Nerolidio Music Factory, ha presentato il nuovo logo. Uno stemma che, come ricordato dal presidente Massimo Tacci, si lega in maniera imprescindibile sia al nostro territorio sia alle vicissitudini che ogni anno l’Hockey Como deve affrontare.

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«La prima necessità era che il logo ricordasse il nostro lago – racconta Tacci -. Il cigno è un animale regale ma coriaceo che ricorda le caratteristiche di noi comaschi. Inoltre, con l’apertura del Palaghiaccio di Cesate a metà settembre dobbiamo sempre rincorrere le altre squadre, ma quando spicchiamo il volo siamo più belli ed eleganti».

Appare, poi, una vena polemica visto l’evidente scempio in cui sono lasciate le strutture sportive comasche dal nostro comune, scempio che ha toccato da vicino l’Hockey Como nella passata stagione con la chiusura del palaghiaccio di Casate per più di due mesi: «Conviviamo con una città che non ricorda la sua vocazione sportiva e spesso lascia nell’incuria le sue strutture sportive, senza rinnovarle adeguatamente. La passata stagione abbiamo subito la chiusura di Casate, sobbarcandoci costi elevati per poterci allenare», ha tuonato Tacci.

A margine della presentazione del nuovo logo, sono state presentate le maglie della prima squadra nella prossima stagione: casacca bianca per le partite in casa, blu per quelle in trasferta.

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