Arconate, Mar 4 Gennaio 2022
L'avventura di Antonio Quartodecimo, tornato come vice all'Arconatese (serie D)
Il tecnico comasco: "Per il futuro punto a una panchina importante, con un progetto serio"

Ritorno all’Arconatese per il mister comasco Antonio Quartodecimo, che da questa stagione è di nuovo il viceallenatore della formazione milanese, impegnata nel girone B di serie D. Quartodecimo era già stato all’Arconatese sempre come vice tra il 2017 e il 2019, prima di un anno di stop e quindi dell’avventura dell’anno scorso al Legnano.

 

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«Un’avventura un po’ sfortunata coi lilla – racconta Quartodecimo – in quanto ho preso il Covid a metà stagione e sono dovuto rimanere fermo a lungo. Ora sono tornato ad Arconate e la stagione per noi sta andando abbastanza bene, a parte la sconfitta nell’ultima partita giocata contro il Brusaporto prima di Natale».

Arconatese che è quarta in classifica, ben oltre quindi quelli che erano gli obiettivi societari di inizio anno: «Il nostro traguardo è la salvezza – continua Quartodecimo – e vogliamo raggiungerla prima possibile. Dopo potremo giocare più liberi di testa e magari fare ancora meglio. Per ora la squadra comunque sta facendo bene e i ragazzi rispondo al meglio agli input che vengono dati loro. Di sicuro sto vedendo un buon livello in serie D, ogni partita è molto complicata e c’è bisogno di mettere il massimo della grinta e della concentrazione in ogni gara, oltre che curare al massimo i dettagli, se si vuole fare risultato».

Quartodecimo, che quest’anno è il vice di mister Giovanni Livieri, una vera e propria istituzione in casa Arconatese, è partito ad allenare proprio dalla provincia comasca: giovanili e prima squadra dell’Ardisci e Spera (in Prima categoria), quindi Solbiatese, Varese sempre a livello giovanile, e poi l’esperienza come secondo allenatore nella Prima Lega svizzera con il Biasca e il ritorno in Italia nel Maslianico di Mario Manzo in Promozione.

Ora c’è anche la voglia di un salto di qualità: «Alleno da più di vent’anni, sicuramente ho voglia di mettermi in gioco anche in prima persona, però cerco un progetto importante, dove si possa costruire qualcosa nel tempo. Non nego di essere stato contattato da qualche società di Prima e Seconda categoria, ma con tutto il rispetto punto a una panchina di Eccellenza e Promozione dove possa avere qualche ambizione in più».

 

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