Como, Mar 23 Novembre 2021
LA POLEMICA - Le squadra B in Terza categoria: giusto o sbagliato il regolamento?
I pareri di Virtus Cermenate e Aurora, protagoniste domenica di un'accesa sfida

Le squadre B in Terza categoria: una novità di questa stagione e che già dopo poche giornate sta generando discussioni.

Domenica, nel girone A, è andata in scena un'accesa partita tra Virtus Cermenate B e Aurora, terminata 4-4, che ha provocato qualche polemica soprattutto sulla presenza in campo di Federico Leoni, calciatore della formazione di Seconda categoria della Virtus Cermenate e sceso in Terza perché squalificato proprio in Seconda...

 

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"Noi abbiamo semplicemente rispettato il regolamento - attacca il ds cermenatese Mattia Iovine - e abbiamo agito come avevamo deciso a inizio anno. La squadra B l'abbiamo creata per motivazioni soprattutto economiche, e per far crescere il nostro gruppo di giovani, che stanno sempre giocando, e ai quali è stato affiancato qualche giocatore di esperienza come per esempio Volontè che per la Terza è un ottimo giocatore. La Terza l'avevamo pensata a inizio anno anche come un posto dove mandare un calciatore non convocato dalla Seconda, o che stava recuperando da un infortunio o ancora che dovesse scontare una squalifica".

Sino a qualche anno fa le squadre B in Terza non solo non facevano classifica (inteso come impossibilità di concorrere alla promozione, cosa che vale tutt'ora), ma non contavano nemmeno i loro risultati: in pratica giocare contro di loro era come disputare un'amichevole: "A mio avviso questo regolamento era sbagliato, chi aveva voglia di andare a giocare alla domenica sapendo che non ci sarebbe stato nulla in palio? - continua Iovine -. Almeno così i risultati valgono per la classifica. Secondo me si potrebbe fare ancora di più, ossia dare alla squadra B la possibilità di concorrere comunque alla promozione, poi una volta eventualmente ottenuta la società avrebbe ovviamente la facoltà di rinunciarvi".

L'altra parte in causa è l'Aurora, squadra in lotta per la zona playoff nel girone A e fermata domenica sul 4-4 proprio da una tripletta di Leoni: "Io non ce l'ho assolutamente con Leoni nè con la Virtus, e nemmeno con gli altri giocatori a cui è permesso giocare queste partite seppur provenienti da categorie superiori - le parole del ds dell'Aurora, Stefano Serra - ma semplicemente con il regolamento, che a mio modo di vedere è sbagliatissimo e poco etico. Come è possibile che un calciatore squalificato possa scendere di categoria e giocare? Se è squalificato, deve stare fuori".

Regolamento che appunto consente a un calciatore squalificato in una determinata categoria di poter comunque scendere in campo nella stessa giornata, a patto che lo faccia in una categoria inferiore: "Ha senso tutto ciò? A me pare proprio di no - continua Serra - e ho anche avuto modo di fare le mie rimostranze alla Delegazione di Como, che però può fare poco. Si tratta di una direttiva che viene da Roma, alla quale ci si deve purtroppo adeguare".

 

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