Secondo pareggio consecutivo per il Como nel campionato di serie B. In trasferta contro il Lecce, la squadra di mister Gattuso pareggia 1-1 al termine di una partita equilibrata, che il Como - anche stavolta - avrebbe potuto vincere.
Dopo il rigore trasformato da Coda - intervento del Var -, immediata reazione e 1-1 firmato da Cerri, al primo gol nel Como.
Nella ripresa, super occasione sprecata da Solini, Lecce invece poco pericoloso.
Ora la sosta per le Nazionali, poi il Como debutterà al Sinigaglia (atteso l'ok della Prefettura in settimana) contro l'Ascoli sabato 11 settembre alle 14.
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LECCE-COMO 1-1
Marcatori: Coda su rig. al 40', Cerri al 42' pt.
LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Tuia, Lucioni, Vera (dal 15' st Gallo); Helgason (dal 40' st Paganini), Hjulmand, Majer (dal 40' st Björkengren); Strefezza (dal 30' st Listkowski), Coda, Olivieri (dal 15' st Di Mariano). A disposizione: Bleve, Dima, Meccariello, Monterisi, Bjarnason, Calabresi. All. Baroni.
COMO (4-4-2): Gori; Bovolon (dal 32' st Cagnano), Scaglia, Solini, Ioannou; Iovine, Bellemo, H’Maidat (dal 32' st Arrigoni), Chajia (dal 22' st Parigini); La Gumina (dal 38' st Gabrielloni), Cerri (dal 22' st Gliozzi). A disposizione: Facchin, Bolchini, Bertoncini, Kabashi, Varnier, Chierichetti, Luvumbo. All. Gattuso.
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido.
NOTE - Spettatori 6.192, incasso di 78.275 euro. Ammoniti: Helgason, Scaglia, Ioannou, Di Mariano. Angoli: 5-1.
LECCE - Questo Como piace. Esce indenne (1-1 il risultato) dal "Via del Mare" con un altro punto in tasca. E, anche stavolta, potevano tranquillamente essere 3.
Contro il Lecce, il Como ha dimostrato di essere squadra coriacea, capace di rialzarsi e di essere pericolosa approfittando dei momenti di debolezza delle avversarie.
Gattuso ha riproposto il 4-4-2, con alcune variazioni: Bovolon al posto dell'infortunato Toninelli, preferito Solini a Bertoncini in difesa, in attacco La Gumina al posto di Gabrielloni al fianco di Cerri.
Come a Crotone, il Como inizia meglio, con La Gumina che impegna Gabriel con una conclusione al volo su rimessa laterale di Bovolon.
Cresce il Lecce che si vede dalle parti di Gori con una diagonale rasoterra di Olivieri e un colpo di testa di bomber Coda, entrambi addomesticati dal portiere comasco.
Al 36', super Gori: palla persa male dal Como in uscita, Gendrey lancia Coda che gira in porta. Deviazione di Scaglia, grande parata del portiere comasco. Ma poco dopo, l'arbitro Marchetti ferma tutti: chiamato dal Var, rivede l'azione al monitor e assegna calcio di rigore. La deviazione con il braccio largo di Scaglia, sulla conclusione di Coda, era troppo evidente.
Dal dischetto Coda segna al 40', con brivido visto che Gori intuisce la traiettoria e sfiora il pallone: 1-1.
Immediata la reazione del Como, che pareggia al 42'. Ed è un gran gol: traversone lungo di Iovine da destra, sul secondo palo Cerri giganteggia su Gendrey e, di testa, batte Gabriel.
Nella ripresa, il Como domostra ancora tutte le qualità viste finora fuori casa: attenzione, capacità di colpire, tanta dedizione. Ed è così che, nel giro di due minuti, arrivano due chance clamorose.
La prima, enorme, al 28' sui piedi di Solini che da solo, a porta vuota e con Gabriel fuori causa, spedisce in curva un pallone facile facile da appoggiare in rete, su torre di Scaglia.
Poco dopo, numero di La Gumina su una palla che si è impennata in area: rovesciata spettacolare, alta di pochissimo.
Nel finale, forcing del Lecce, qualche brivido per alcune giocate con i piedi di Gori, ma il Como regge bene e lascia il Salento con la sensazione di aver disputato un'altra partita importante. E forse di aver lasciato per strada ancora un paio di punti.
Bene così, in attesa del debutto al Sinigaglia l'11 settembre contro un Ascoli a punteggio pieno. In settimana atteso il via libera della Prefettura per l'utilizzo dello stadio: non sembrano esserci problemi in vista.
LA STAGIONE DEL COMO
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