Mariano Comense, Ven 12 Marzo 2021
Eccellenza: il Mariano conferma la rinuncia anche dopo il "ricatto ripescaggi" della Lnd
Il dg Bernardi: "Comportamento sleale", il capitano Comi: "Spiace, ma rispetto la decisione"

Il Mariano Calcio non sarà al via della ripartenza del campionato d’Eccellenza, che si appresta a tornare in campo dopo il via libera del Consiglio federale Figc. Un nuovo campionato che avrà un numero di squadre inferiore rispetto a quelle iscritte a inizio stagione sportiva...

 

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In Lombardia delle 54 interessate sono 21 le società che hanno rifiutato anche dopo la risprtura del Crl, tra di esse c’è il Mariano; 33 invece le iscritte, che saranno suddivise in tre gironi da 11 squadre, con le prime classificate promosse in serie D e senza alcuna retrocessione.

La società marianese è l’unica comasca ad aver rifiutato la ripresa, in quanto l’altra rappresentante del nostro territorio, la Pontelambrese, sarà regolarmente al via del campionato che dovrebbe cominciare a fine mese, o al più tardi dopo Pasqua (11 aprile).

Un rifiuto che sarebbe dovuto costare nulla al club brianzolo, in quanto anche chi non parteciperà a questa mini-stagione non perderà il diritto di iscrizione al prossimo campionato d’Eccellenza. Poi però, a decisioni già prese, la Lnd ha deciso invece che sanzionerà le rinuncataria, con l'interdizione ai ripescaggi per due stagioni.

Una decisione dolorosa quella presa dal dg Mauro Bernardi e dal direttivo gialloblù, che hanno valutato con attenzione l’attuale situazione pandemica e propendendo per non aderire alla ripartenza. "E’ stata una scelta etica, principalmente per non gravare ulteriormente sulla Sanità con altri tamponi – ha ribadito Bernardi -, oltre al fatto che non sappiano ancora se e da chi sarà sostenuto questo costo. Abbiamo comunque preferito tutelare le priorità dei nostri tesserarti: studio e lavoro".

Anche se non sono mancate le polemiche dopo la decisione di 'sanzionare' chi avesse appunto rinunciato alla partecipazione a questo campionato con il blocco dei ripescaggi per i prossimi due anni, una cosa di non poco conto considerato che spesso tramite i ripescaggi le squadre possono salire in serie D (l'ultimo esempio è quello del Vis Nova lo scorso anno): "Una cosa non molto onesta - ha commentato lo stesso Bernardi - che non cambia la nostra decisione di non partecipare al campionato, però che si sarebbe potuta prendere con tempi e modi diversi. Ci è stato prima chiesto un parere e 24 ore dopo ci è stato detto che chi non accettava non avrebbe potuto essere ripescata per i due anni seguenti. Non lo ritengo leale, sportivamente parlando: le regole vanno scritte prima".

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Una decisione che lo spogliatoio ha accettato: "Rispetto assolutamente quanto è stato deciso, in questo momento la prima cosa a cui dobbiamo pensare è la salute – ha commentato il capitano e portiere Paolo Comi-. Certo, da calciatore di lungo corso fa male essere fermi da così tanto tempo, non posso negare che io e tutti i miei compagni avremmo una gran voglia di giocare". Per Comi la priorità di ripartenza deve però essere un’altra: "Sono sincero, se avessimo ripreso a giocare avrei pensato ai tanti ragazzini dei settori giovanili che sono fermi da troppo tempo. E’ prima di tutto a loro che si dovrebbe pensare. Se guardo a un orizzonte più lontano, ho il timore che a settembre le cose non saranno ancora risolte, quindi bisognerà accettare di convivere ancora a lungo con questa problematica: è per questo motivo che mi auguro che si riesca a far ripartire tutto il movimento dilettantistico e giovanile, senza nessuna distinzione tra Eccellenza e altre categorie".

Un Comi che si augura di essere ancora in campo con il Mariano: "Se la società non mi caccerà ancora io ci sarò, certo spero prima di ritirarmi di poter giocare almeno una stagione completa dopo le ultime due molto travagliate".

 

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