Fermo ormai da metà ottobre, il futsal comasco si interroga su quando si tornerà in campo e non mancano le opinioni discordanti. Luca Checola, capitano e uomo simbolo del Las Palmas Cermenate di Serie C2 è favorevole a una ripartenza in tempi rapidi...

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«La questione è solo una: vogliamo giocare o no? Se la risposta è sì, allora non attacchiamoci a questioni economiche come i tamponi o eventuali spese per riprendere in sicurezza. È inutile chiamare in causa queste problematiche, anche perchè forse non è chiaro che questa situazione durerà ancora anni, non mesi, quindi non ripartiamo più? È impensabile che la federazione si accolli tutte le spese e anzi, noi giocatori stessi, se davvero giochiamo per passione, potremmo rinunciare a qualcos’altro per spendere quei 20 o 30 euro a settimana per farci noi stessi i tamponi».

A vederla in maniera diversa è ad esempio Fabio Fantoni, presidente della Larius di Bellagio, militante in Serie D: «La nostra idea è ripartire a settembre senza costi, tenendo buoni l’iscrizione dello scorso anno, tesseramenti e assicurazioni incluse. Cosa che dubito e ci sarà sicuramente da litigare. Nonostante noi non abbiamo un settore giovanile, saremmo felici però che ripartisse almeno quello. Riguardo la Larius eravamo partiti bene con due vittorie su due gare con Ardenno Buglio e Talamonese. L’inizio era confortante, ma detto ciò meglio ripartire con un nuovo campionato. Se poi andiamo a cadere sui tamponi obbligatori ci ritroveremmo in un fallimento assicurato» spiega Fantoni.

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