Como, Mer 10 Febbraio 2021
L'INTERVISTA - Walter Maroni: "La ripartenza per dilettanti e giovani? O tutti o nessuno"
Il tecnico della Lariointelvi scettico: "Primavera? Al massimo qualche torneo"

«Ripresa? Sono pessimista in questo momento, ma, in ogni caso, o tutti o nessuno» E’ fin troppo chiaro il pensiero di Walter Maroni, allenatore della Lariointelvi (Seconda categoria) e uno degli tecnici più esperti e conosciuti del mondo dilettantistico comasco...

 

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«In questo momento è difficile pensare di tornare a giocare, le priorità devono essere altre. Ritengo che, a parte il calcio professionistico, tutti i dilettanti dovrebbero essere fermi in questo momento. Eccellenza vicina alla ripartenza? Secondo me – continua Maroni – non ha molto senso, perché le società dovranno sostenere un protocollo oneroso con controlli frequenti e non so chi possa realmente permetterselo. Mi pare di capire che tutto ruoti intorno alla necessità di dare i nomi delle squadre che dovranno rimpiazzare le retrocesse dalla serie D, ma rimane per me una decisione poco sensata».

Insomma, per Maroni il calcio dilettantistico dovrebbe chiudere il tutto per questa stagione e iniziare a pensare alla prossima: «Anche per settembre, credo che non si possa ancora essere sicuri di quello che accadrà. Io voglio essere fiducioso, e penso che se la campagna di vaccinazioni dovesse andare a buon ritmo possiamo essere ottimisti per una ripresa in serenità, ma in caso contrario ci saranno ancora parecchi problemi. Sono sincero, non penso che durante una partita ci sia grosso rischio di contagio, soprattutto perchè si sta all'aperto. Ma il problema grosso diverrebbe quello degli spogliatoi: siamo dilettanti, spesso i nostri spogliatoi sono piccoli, come faremmo a mantenere le distanze?».

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In questo momento insomma, a parte le società di Eccellenza che sembrerebbero ormai vicine al ritorno in campo, le altre squadre devono rassegnarsi secondo Maroni: «Ho partecipato alla riunione con i vertici del Crl, mi sono reso conto di come quasi tutti siano compatti nel non voler ripartire, e concordo con questa posizione. Anche perché so per certo che molti calciatori avrebbero comunque già detto che non sarebbero pronti a rischiare di giocare in questo momento, se anche fosse possibile farlo. Vedo che alcune squadre fanno allenamenti individuali – continua Maroni – e qualcuno magari fa anche la classica partitella finale, seppur non si possa in realtà fare. Ma secondo me sono cose che hanno poco senso in questo momento».

Altra tematica importante è quella dei giovani: «Io magari vado un po’ controcorrente, ma non vedo grandi differenze tra giovani e adulti. O torniamo tutti in campo, o secondo me è sbagliato far tornare in campo solo i più piccoli, anche se capisco che possano avere un grosso disagio psicologico in questo momento». A breve difficile fare calcio quindi: «Ma se in primavera le cose migliorassero – chiude Maroni – perché non pensare a qualche torneo, aperto ovviamente solo a chi volesse parteciparvi?».

 

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