Lecco, Dom 7 Febbraio 2021
Serie C/A, 23ª giornata: figuraccia Como al "Rigamonti-Ceppi" e fuga rimandata, il Lecco ne fa quattro
Come all'andata, la squadra di Gattuso perde la testa dopo pochi minuti: serata da dimenticare

Il Lecco travolge 4-0 il Como nell'ultima sfida della 4a giornata di ritorno: per la squadra di mister Gattuso, al rientro dopo il malore della scorsa settimana, una figuraccia clamorosa. 

Il Como getta al vento la possibilità di staccare il Renate e non approfitta dei risultati favorevoli delle dirette concorrenti: entrambe sono appaiate al primo posto a quota 46.

Domenica ritorno al Sinigaglia alle 12.30: l'avversaria sarà la Lucchese, in un testacoda che non si potrà fallire.

 

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LECCO-COMO 4-0

Marcatori: Crescenzi su aut. al 19' pt; Mangni al 3', Capogna all'8', Mastroianni al 32' st.

LECCO (3-4-2-1): Pissardo; Merli Sala, Malgrati, Cauz; Celjak, Foglia, Bolzoni, Azzi (dal 35' st Nannini); Mangni (dal 22' st Masini), Iocolano (dal 35' st Emmausso); Capogna (dal 28' st Mastroianni). A disposizione: Borsellini, Lora, Liguori, Marotta, Nesta, Moleri, Raggio, Capoferri. All. D’Agostino.

COMO (4-2-3-1): Facchin; Iovine, Crescenzi, Solini, Dkidak; Bellemo, H'Maidat; Cicconi (dal 40' st Daniels), Gatto (dal 35' st Arrigoni), Terrani (dal 10' st Koffi); Gabrielloni (dal 10' st Ferrari). A disposizione: Zanotti, Toninelli, Bovolon, Celeghin, Allievi, Walker, Bertoncini, Castillion. All. Gattuso.  

Arbitro: Maranesi di Ciampino.

NOTE - Ammoniti: Cauz, Mangni, Azzi. Angoli: 3-4.

LECCO - La speranza è che sia stata "solo" una giornata negativa, una serata in cui niente è andato bene. Il Como ha perso 4-0 a Lecco e se si sommano i 3 gol dell'anfata, il parzialone a favore dei bluclesti è di 7-0. Nonostante il ritardo in classifica del Lecco.

Niente è girato bene, nella serata del ritorno in panchina di Gattuso dopo i problemi fisici dei giorni scorsi. Niente, a cominciare dall'inizio, quando Gatto dopo 5' si è visto negare il gol dalla splendida parata di Pissardo su un pregevole tiro a giro dal limite.

Fosse entrata quella palla, sarebbe andata diversamente? Difficile dirlo. Perché è stata una partita dall'andamento del tutto simile a quella dell'andata. Quando il Como dopo il primo gol lecchese crollò definitivamente. Al ritorno, stessa musica. 

Perché all'autorete di Crescenzi al 19' - tocco sfortunato nella propria rete su tiro cross teso di Iocolano da destra - non è che si sia replicato con ardore. Solo qualche attacco sporadico sul finire del primo tempo, una bella incursione di Cicconi vanificata da una scivolata al momento del tiro, un paio di conclusioni di Terrani e nulla più.

Travolgente invece l'avvio di ripresa del Lecco, che raddoppia al 3' con Mangni in contropiede e chiude di fatto i conti all'8' con un gran gol di un Capogna in campo con una vistosa fasciatura alla gamba, abile a beffare Facchin con un bel tiro a giro sul palo più lontano. 

Dalle parti di Pissardo, il nulla. Nemmeno i cambi danno un po' di linfa al Como che, al 32', capitola per la quarta volta: Iocolano vede a centro area Mastroianni che in spaccata segna a porta vuota. 

Niente da dire, il Lecco quest'anno si conferma bestia nera. Il Como spreca l'opportuità di staccare tutte le dirette concorrenti, Renate compreso, rimandando i propositi di fuga.

Piccola nota di colore: si sa che a Lecco la partita contro il Como sia particolarmente sentita. Ci chiediamo però come sia possibile riempire praticamente nella sua interezza, in regime di porte chiuse, la piccola tribuna coperta con tifosi-pseudosponsor-imbucati e come nessuna abbia nulla da ridire.

Ora per il Como un impegno da non fallire: sabato alle 12.30 al Sinigaglia arriva la Lucchese, per un testacoda importante per ritrovare punti e morale.

 

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