Cantù, Gio 28 Gennaio 2021
Serie A, Cantù presenta coach Bucchi: "E' una sfida molto stimolante e io amo le sfide”
Il nuovo tecnico chiede subito una reazione: "Voglio vedere la giusta tensione emotiva"

Pietro Bucchi è il nuovo coach della Pallacanestro Cantù, chiamato alla guida della squadra per cercare di conquistare il traguardo della salvezza.

Il tecnico bolognese è stato presentato al "Toto Caimi" di Vighizzolo ed è conscio delle difficoltà: "E' una sfida e a me piacciono e sono convinto. Darò il 200% in questa esperienza".

 

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Ad aprire la conferenza stampa, il general manager di Pallacanestro Cantù, Daniele Della Fiori: «Innanzitutto, ritengo doveroso e giusto ringraziare Cesare Pancotto, con il quale personalmente ho avuto un rapporto splendido sia umanamente sia professionalmente. Nello sport può capitare che le cose non vadano per il verso giusto, con annesse difficoltà, spetta quindi alla società, e a noi addetti ai lavori, prendere delle decisioni per il bene della squadra. Questo è quello che è stato fatto. Dispiace, ma dobbiamo guardare avanti, anche perché la situazione è sì difficile, ma ci consente di raggiungere assolutamente il nostro obiettivo. È quello che tutti vogliamo: società, sponsor, il presidente, tutto il CdA, siamo tutti molto uniti e determinati a perseguire il nostro obiettivo. Quanto a coach Bucchi, il suo curriculum parla da solo: è un allenatore con alle spalle una storia e una carriera importante, fatta anche di trionfi. A lui, dunque, il mio più grande benvenuto».

Quindi le prime parole da canturino di coach Piero Bucchi: «In primis, mi associo ai saluti al collega Pancotto. Ho colto la chiamata di Cantù con grande entusiasmo, per me rappresenta una sfida molto stimolante e io amo le sfide; sono convinto della possibilità di fare bene e credo nelle qualità della squadra. Ho accettato di iniziare questa nuova avventura con grande istintività e determinazione. A proposito di determinazione: ho conosciuto i dirigenti e posso confermare di aver visto in loro le qualità già citate da Daniele. Affronterò questa esperienza con passione e coinvolgimento».

Bucchi, che esordirà sulla panchina biancoblù domenica 31 gennaio nel derby contro Varese (palla a due al “PalaBancoDesio” alle ore 16:00), si è così espresso sull’attesissima partita in programma a Desio: «Cosa mi aspetto? Sicuramente una reazione dal punto di vista emotivo, cosa che ho già visto nell’allenamento di ieri sera. La squadra si è applicata sin da subito. Domenica, inoltre, mi aspetto che i ragazzi riescano a mettere sul campo anche il fattore tecnico per vincere. Tuttavia, vedere in campo facce determinate e non tristi sarebbe già un buon punto di partenza: deve esserci rabbia, non rassegnazione».

Durante la conferenza, Bucchi, 62 anni, bolognese, ha salutato i tifosi e ha raccontato, in maniera molto toccante, un aneddoto su Chicco Ravaglia: «Appena ho firmato a Cantù ho pensato a lui, questo perché l’ho avuto sin dal Minibasket fino agli Allievi, portandolo poi alla Virtus Bologna. Conosco molto bene la sua famiglia, saluto con grande affetto Bobo e Morena».

 

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