Como, Mar 26 Gennaio 2021
Campionati finiti? E' quello che chiedono le società, ma deciderà la Lega Nazionale Dilettanti
Il consigliere del Crl Introzzi: "Porteremo a Roma le istanze delle nostre società"

Campionati finiti? È quello che hanno chiesto le società dilettantistiche al Comitato regionale nelle riunioni online tenutesi la scorsa settimana e che hanno interessato tutte le categorie, dall’Eccellenza alla Terza. Il presidente Tavecchio ha illustrato quella che potrebbe essere l’ipotesi per riprendere e completare almeno in parte la stagione, qualora l’emergenza sanitaria lo permetta.  Un ritorno in campo dalla fine marzo, fino ai primi di giugno. Solo una promozione per girone e nessuna retrocessione.

 

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Ma la stragrande maggioranza delle società lombarde - Eccellenza a parte - ha detto no. La voglia di tornare a giocare c’è, eccome, ma non a queste condizioni: troppi ancora i rischi, oltre a un protocollo che tra criticità d’attuazione e costi non può essere obiettivamente sostenuto dalle realtà dilettantistiche.

L’ultima parola, che sicuramente non arriverà a breve, spetterà però alla Lega Nazionale Dilettanti, come spiega il consigliere del Crl Lucio Introzzi: "Porteremo quanto richiesto dalle società all’attenzione della Lnd, al quale spettano queste decisioni. Non è compito del Crl, né delle società delle quali ci dobbiamo fare portavoce di quanto richiesto".

Resta dunque sospesa la stagione in corso, i cui campionati non vanno ancora considerati annullati. "L’indicazione raccolta che noi daremo, per logica, dovrebbe venire accetta – specifica il consigliere -. Ma finché le tempistiche permetteranno un possibile ritorno in campo, non credo verrà presa e ratificata alcuna decisione in merito".

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Le società hanno inoltre chiesto a gran voce di iniziare programmare la prossima stagione, che dovrebbe partire a settembre. "Ci stiamo lavorando, ma ad oggi a causa delle restrizioni imposte dai Dpcm non possiamo comunque programmare – dice Introzzi-. Abbiamo sempre le mani legate. Anche noi dobbiamo avere delle certezze sulle quali basarci, altrimenti più che delle ipotesi non potremo formulare".

La priorità del Crl resta però quella di far ripartire il settore giovanile, oltre che con gli allenamenti – per lo meno individuali – con qualche torneo appena si potrà: "Sì, perché i più giovani sono quelli stanno soffrendo maggiormente questa situazione – sottolinea Introzzi -, oltre dare la possibilità di incamerare qualche risorsa alle società".

Tornei che in veste “ufficiale” potrebbero anche ripotare in campo le squadre dilettanti, come conferma in chiusura il consigliere del Crl: "Anche questa è un’ipotesi che stiamo vagliando". Non resta dunque che attendere il diradarsi del nebbione invernale e sperare che la primavera ci riporti finalmente al calcio giocato, con accorgimenti e regole attuabili.

 

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