Desio, Dom 17 Gennaio 2021
Serie A: film già visto contro Milano, Cantù regge con orgoglio ma poi cede alla Virtus
Un grande Teodosic trascina Bologna nella ripresa, bene anche alla seconda Gaines

Un’Acqua S.Bernardo tenace e bella da vedere, riesce, contro ogni pronostico, a tenere testa alla fortissima Virtus Bologna, ancora imbattuta in LBA lontano da casa.

Alla prima di ritorno, Cantù difende il PalaDesio con energia e orgoglio, disputando una partita di spessore su entrambi i lati del campo.

I bolognesi, infatti, devono sudare non poco per battere Bigby-Williams e compagni; esaltante la performance del centro britannico, che chiude in doppia doppia con 21 punti e 11 rimbalzi (7 offensivi), cui si aggiungono 6 falli subiti e una stoppata, con 7/11 al tiro.

A Cantù, per tentare il colpaccio, non bastano neppure i 24 punti dell’ex Gaines. Per i virtussini decisivi Gamble, con 25 punti, e il duo serbo Teodosic-Markovic, rispettivamente con 12 e 9 assist.

 

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Acqua S.Bernardo Cantù-Virtus Segafredo Bologna 82-91
(17-24, 21-15; 23-34, 21-18)

Cantù: Gaines 24, Thomas 8, Smith 19, Kennedy, Procida 3, La Torre, Bigby-Williams 21, Johnson 3, Bayehe, Baparapè n.e., Pecchia 4, Caglio n.e.. All. Pancotto

Bologna: Tessitori n.e., Deri n.e., Belinelli 6, Alibegovic 6, Markovic 2, Ricci 10, Adams 6, Hunter 4, Weems 13, Teodosic 17, Gamble 25, Abass 2. All. Djordjevic

Arbitri: Bartoli, Pepponi e Valzani

DESIO - A far spazio al rientrante Thomas - reintegrato dopo tre partite - è Leunen, non al meglio fisicamente a causa di un problema alla schiena, quindi in tribuna per il tetto massimo dei giocatori stranieri a referto. Con lui, alla seconda consecutiva da titolare, Bigby-Williams; Smith, Gaines e Pecchia, invece, completano lo starting five canturino. Gli ospiti rispondono con l’ex capitano canturino Abass in quintetto, da guardia; con Markovic, Weems, Ricci e Gamble a comporre lo schieramento iniziale della Segafredo.

Avvio straripante di Bigby-Williams, a segno con i primi punti biancoblù e, nell’azione dopo, protagonista di una poderosa stoppata, su Weems lanciato a canestro. Ottimo anche l’avvio di Thomas, caparbio sin dai primi minuti di gara: un suo “canestrone” dà il vantaggio alla S.Bernardo, avanti 13 a 12 al 4’. Immediata la risposta bianconera, con la star Teodosic a segno da tre punti appena entrato dalla panchina. Smith però, dall’angolo, porta nuovamente il vantaggio a Cantù, partita splendidamente. L’avvio canturino è sorprendente in tutti i suoi interpreti, anche Kennedy, infatti, si fa sentire in difesa con una gran stoppata su Hunter. Tuttavia, è lo stesso Hunter, con il contributo di Belinelli, a guidare i suoi: 17-24 al 10’. 

La partenza di Cantù è ottima anche in avvio di secondo periodo, con un mini-parziale di 5 a 0 che costringe coach Djordjevic a chiamare time out. 22-24 al 13’; tripla di Procida in faccia a Belinelli. Alla ripresa del gioco, Teodosic tenta di dare una bella sterzata alla partita ma la S.Bernardo trova cinque punti consecutivi in un amen grazie a una tripla di Thomas e a una “magata” di Pecchia che, nell’area della Virtus, ruba palla e segna un canestro pesante con grande astuzia. 27 pari a ridosso della metà del secondo periodo. Un acceso scambio di colpi di arma da fuoco premia Cantù: Smith e Gaines rispondono a Belinelli, riportando la parità in campo e obbligando Djordjevic a spendere un altro time out. 33 pari a meno di tre minuti dall’intervallo lungo. Nel finale Gamble e Weems tentano l’allungo ma una “triplona” di Gaines, dopo una gran difesa di Markovic, annulla il tentativo della Segafredo. Grande equilibrio al termine del primo tempo: 38-39 al 20’; un solo giocatore in doppia cifra al rientro negli spogliatoi, Smith, a referto con 11 punti e 3 assist. 

L’equilibrio permane anche a inizio terzo quarto, con Gaines ancora rovente da oltre l’arco, “bomba” a bersaglio e 41 a 41 dopo i primi sessanta secondi di gioco. Procida show nella metà campo difensiva: a due minuti e mezzo dal via, il 18enne comasco illumina il PalaDesio con una “stoppatona” su Gamble, un gesto tecnico incredibile che avrebbe certamente meritato l’applauso dei tifosi canturini. Teodosic fa e disfa: dopo un fallo antisportivo evitabile, l’icona serba si fa perdonare con un canestro da tre di puro talento, riportando a due possessi di distanza la sua squadra. Anche Gamble si fa perdonare, guidando i suoi avanti di otto. Tuttavia, un Thomas particolarmente ispirato riesce a ricucire subito parte dello strappo, portando lo scarto a soli cinque punti. Alcuni errori difensivi di troppo dei biancoblù consentono a Bologna di andare sul +11, 54-65 al 27’. Al termine della frazione, i punti di scarto dei virtussini diventano dodici, 73 a 61 per gli ospiti al 30’.

Pronti, via: il quarto e ultimo periodo inizia con Bigby-Williams ancora protagonista in attacco, autore di due canestri uno in fila all’altro che donano fiducia a sé stesso e alla squadra. Le triple di Smith e Gaines, per il momentaneo -7, mettono paura ai bolognesi che, al 35’, non sono ancora riusciti a chiudere la partita. Dalla lunetta, un minuto dopo Bigby-Williams sigla il -6 ma Weems spegne subito la fiammata canturina con una tripla pesante. A proposito di punti pesanti, Ricci, dallo stesso angolo di Weems, manda a bersaglio la “bomba” del +12 che, a meno di 3’ dalla fine, avvicina gli ospiti alla vittoria. Nel finale Gaines tenta l’impossibile per recuperare, portando Cantù sul -9 a cento secondi dal termine. Finisce 91 a 82 per gli ospiti.

 

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