Como, Ven 15 Gennaio 2021
Rugby Como: sì agli allenamenti collettivi, ma la ripresa è ancora lontana
Ripartono per ora solo i campionati di interesse nazionale: per la C2 spettro dell'annullamento?

Il rugby apre agli allenamenti collettivi, senza contatto sino al 31 gennaio, con la possibilità per i club di utilizzare palestra e spogliatoi, nel rispetto dei principi di distanziamento sociale. La decisione è stata adottata in previsione della ripresa dell’attività agonistica, fissata per il 7 marzo prossimo. Anche se poi tutto dipenderà dall’andamento della pandemia.

 

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Il 1 febbraio per tutte le società partecipanti ai campionati di interesse nazionale, sarà invece autorizzata la regolare ripresa degli allenamenti di contatto, degli allenamenti congiunti e delle amichevoli. Lo spartiacque è la dizione “interesse nazionale” con il protocollo che per ora autorizza le attività per le seguenti categorie: Peroni Top10 (che si disputa regolarmente è dove gioca il comasco Davide Ruggeri con il Rovigo), serie A maschile (con il comasco Stefano Betti nel Milano) e serie A femminile (con Maria Magatti nel Cus Milano, alcune Spartane con Parabiago ed altre comasche nel Monza), Serie B, Serie C Girone 1, Under 18 Maschile, Under 16 Maschile.

Dall’elenco rimane, per il momento, esclusa la serie C2 regionale. I Cinghiali del Rugby Como, ormai ai blocchi di partenza da undici mesi, dovranno avere ancora pazienza. Anche se si prospetta lo spettro dell’annullamento della stagione. Iniziare un campionato a marzo o peggio ancora ad aprile non sarebbe proprio il massimo. Il 7 marzo tornerà in campo l’Under 18 comasca che affronta il campionato d’èlite. Torneo diviso in aree con i giovani Cinghiali che se la vedranno, nella Pool B con Asr Milano, Cus Torino, Unione Monferrato, Rugby Embriaci e Ticinensis.

 

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