Il 2020, sportivamente parlando, è stato un anno da incorniciare per l’icona italiana del padel Giulia Sussarello. Sono prestigiosi infatti i traguardi raggiunti e i titoli conquistati dalla ventottenne comasca che, in coppia con Chiara Pappacena...

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...in questa stagione si è laureata campionessa italiana per la decima volta in carriera, ha raggiunto - prima coppia nella storia del padel azzurro a farlo – gli ottavi di finale di un torneo del World Padel Tour, il maggior circuito mondiale di questo sport, e pochi giorni fa ha ottenuto – per la seconda volta in carriera - il premio di SuperTennis Awards come miglior coppia dell’anno del padel italiano. 

«La stagione è stata particolare con tutte le restrizioni ma nonostante tutto con la mia compagna Chiara abbiamo raggiunto dei grandi traguardi – racconta Giulia -. Ci siamo riconfermate in Italia con il decimo Scudetto, cosa a cui teniamo molto, poi abbiamo trionfato in altri appuntamenti nazionali».

Ma rispetto alle annate precedenti la coppia azzurra ha aggiunto alcuni traguardi europei: «Al torneo di Las Rozas de Madrid organizzato dal World Padel Tour partendo dalle pre-qualificazioni, siamo andate avanti nel tabellone sconfiggendo anche la numero 21 del mondo – spiega la comasca -. Poi siamo arrivate agli ottavi dove abbiamo perso contro la numero 6 delle classifiche mondiali, un’emozione unica».

Pochi giorni fa è arrivato il SuperTennis Awards come coppia italiana dell’anno, un grosso riconoscimento che dà la carica in vista della prossima stagione: «Ricevere questo trofeo è sempre emozionante e consacra il cammino fatto con Chiara nell’arco della stagione – conclude -. Per il prossimo anno la nostra coppia è riconfermata, vogliamo vincere ancora in Italia, poi provare a ottenere in maniera più continuativa i risultati avuti in ambito europeo. Infine mi piacerebbe tantissimo poter portare la maglia azzurra alle olimpiadi, so che i presidenti delle federazioni stanno lavorando all’entrata del padel nella competizione dei cinque cerchi, sarebbe fantastico, ogni atleta sogna infatti di partecipare ai giochi olimpici».

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