Como, Dom 13 Dicembre 2020
Carlo Tavecchio II, il ritorno: l'ex numero uno della Figc in corsa per la presidenza del Comitato regionale
"Ho ancora ardore e voglia di fare, per il bene della Lombardia e delle nostre società"

Carlo Tavecchio 2, il ritorno. Con una video conferenza stampa indetta venerdì dalla mattina per la sera, il comasco ex presidente della Figc, 77 anni, ha ufficializzato quello che ormai tutti sapevamo: la sua candidatura alla presidenza del Comitato Regionale Lombardia...

 

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Comitato da dove di fatto era partito due decenni fa, per un’abile scalata che lo aveva portato al vertice della federcalcio. Fino a tre anni fa, quando la mancata qualificazione dell’Italia di Ventura ai Mondiali di Russia l’aveva costretto a lasciare. Una candidatura forte la sua, “in uno dei momenti più bui e difficili per il calcio italiano” ha sottolineato Tavecchio.

Un inizio di campagna elettorale clamorosamente rovinato dalle inattese dimissioni di sette consiglieri e due delegati regionali – che non sarebbero più rientrati nelle due liste in corsa, quella di Tavecchio e quella dell’antagonista bresciano Pasquali -, che hanno così portato al decadimento del consiglio all’immediata nomina di un reggente (Antonello Cattelan) da parte della Lnd. Un evento che ha inevitabilmente e volutamente, secondo molti Tavecchio compreso, portato ad uno stravolgimento dei piani e dell’iter elettorale e dei concorrenti. Le elezioni che infatti il direttivo uscente del Crl aveva indetto, giusto poche ore prima della caduta, per il 9 gennaio, molto probabilmente subiranno uno slittamento (il reggente avrà infatti 90 giorni di tempo), oltre ad indebolire la Lombardia alle prossime elezioni federali.

Un “grido di dolore” quello di Tavecchio, a difesa della sua Lombardia: <<Siamo la regione che contribuisce maggiormente e invece di avere più potere all’interno del sistema lo stiamo perdendo>>. Tavecchio ha inoltre svelato che: <<Già nel marzo scorso un gruppo di dirigenti e persone mi aveva chiesto la disponibilità a rimettermi in gioco. Persone che sanno della mia conoscenza degli angoli più nascosti dei palazzi romani, dove bisogna sapersi muovere per tornare a valere, per il bene delle nostre società sempre più in difficoltà>>.

Ora, in piena confusione politica, non resta che capire quando si andrà ad eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio. <<Ho ancora ardore e voglia – ha concluso il candidato –, per il bene di quella che è sempre stata la regione modello del calcio italiano e di tutte le società>>. Nei prossimi giorni Tavecchio - già al lavoro contattando e sentendo le società del territorio, oltre a portare avanti un'azione legale per la richiesta di convocazione dell'assemblea elettiva ordinaria  - presenterà anche la sua squadra.

 

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